Covid 19, a Pescara monta l’opposizione del centrosinistra sul coprifuoco a mezzanotte: “Masci chiude la città e fa scappare i turisti e le imprese”.
“Altro che tavoli con le categorie e incentivi alle imprese: alla prima vera prova il sindaco Masci ha imposto un vergognoso coprifuoco a mezzanotte sull’estate pescarese, in tutti i quartieri. Un atto che rischia di uccidere centinaia di imprese locali che stanno cercando di riparartite dopo il lockdown, e di farle fuggire dalla città”.
Lo affermano i consiglieri comunali del centrosinistra di Pescara Marinella Sclocco, Stefania Catalano, Giacomo Cuzzi, Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli, Giovanni Di Iacovo e Mirko Frattarelli, in riferimento alla nuova ordinanza del sindaco per gli orari estivi in tutta la città, proprio mentre riesplodono le polemiche sui tafferugli nella movida pescarese (CLICCA QUI).
“Finora il sindaco e la sua giunta si sono limitati ad applicare quanto disposto dal governo nazionale, come la distribuzione dei buoni spesa e la gratuità del suolo pubblico – spiegano i consiglieri di centrosinistra – mentre sugli orari dei pubblici esercizi, la cui competenza è interamente comunale, questa giunta ha deciso di andare in controtendenza anche rispetto a Francavilla e Montesilvano, imponendo orari invernali ai pescaresi e ai turisti, incentivando la fuga delle aziende e dei turisti verso i Comuni limitrofi. Siamo al punto che le gelaterie chiuderanno a mezzanotte in piena estate, non ci saranno serate che attireranno turisti, a mezzanotte la città chiuderà i battenti, all’1 nei weekend. Vogliono snaturare Pescara per un diktat della Lega che ha fatto promesse ad alcuni residenti, e stanno uccidendo migliaia di posti di lavoro di giovani pescaresi. Ci opporremo a questa scelta antipescarese”.