Coronavirus Abruzzo: sindaca e consigliera regionale con i test rapidi sfida… la Regione

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Coronavirus Abruzzo: sindaca e consigliera regionale procede con i test rapidi a Prezza nonostante la diffida della Regione stessa.

 

Era stata diffidata dall’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, diffida che lei aveva ritenuto “irrituale e dal sapore prettamente politico”, tanto da andare avanti con la somministrazione dei test rapidi ai suoi concittadini. Ad oggi il 60% dei residenti di Prezza è stato sottoposto a verifica con i test rapidi. Ad annunciarlo la stessa sindaca e consigliera regionale di maggioranza Marianna Scoccia.

Con l’assistenza del suo legale ha risposto alla Regione inviando la stessa nota a tutte le autorità competenti in materia ed avviando lo screening della popolazione residente a Prezza. Intanto la stessa sindaca ha tenuto a precisare che il test rapido adottato non sostituisce il tampone, che resta comunque unico esame valido per la diagnosi del virus, permette però di fare un primo screening e se anche il risultato non è attendibile in toto, è però un campanello d’allarme fondamentale per segnalare il sospetto contagio da virus.

“Ora attendiamo di conoscere le iniziative di governo e Regione rispetto ai test sierologici – aggiunge il sindaco – se non ci saranno iniziative al riguardo provvederemo noi ad effettuare la fase 2, ripetendo il test solo a coloro che escono per lavoro”. “E’ stata una iniziativa importante, peccato che sia stata accolta negativamente dall’assessorato regionale alla Sanità – conclude Scoccia – sia chiaro però che non ci fermiamo, perchè primo dovere di un amministratore verso i cittadini è quello di proteggerli”.

 

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.