Coronavirus Abruzzo, Fiom: trasporti da Molise rischiano di vanificare l’Ordinanza di Marsilio

Coronavirus Abruzzo, la FIOM apprezza i passi in avanti della Regione sulla sicurezza dei trasporti dei lavoratori “ma tutto potrebbe essere vanificato dalla situazione del Molise”.

 

“Abbiamo l’impressione che i Lavoratori provenienti dal Molise siano usati per le “discussioni” tra le società di trasporti e la Regione Molise. Sono ormai più di 2 settimane che vengono segnalati problemi da parte dei Lavoratori che prendono i mezzi provenienti dal Molise; vorremmo capire cosa c’è sotto e perché i Lavoratori sono costretti a subire tali conseguenze”. Lo afferma in una nota la FIon Cgil di Chieti.

“Abbiamo appreso della nuova ordinanza della Regione Abruzzo sul Trasporto Pubblico che merita ulteriori riflessioni, soprattutto su alcune contraddizioni in merito alle distanze e al coefficiente di riempimento dei mezzi. Abbiamo apprezzato che la riflessione della FIOM sull’auto certificazione è stata accolta: infatti, nell’ordinanza non è prevista. Potremmo dire che potevano essere inserite altre misure ma non è nostra intenzione aprire polemiche. Certo, se la Regione aprisse il confronto con le parti sociali come più volte dalla stessa annunciato, potremmo evitare la discussione a mezzo stampa e contribuire in maniera più proficua portando alla valutazione ulteriori soluzioni a tutela delle Lavoratrici e dei Lavoratori”.

“In ogni caso” -prosegue la nota-“oggi il problema più rilevante, come si evince anche dai mezzi d’informazione, riguarda centinaia di Lavoratori che provengono dal Molise e che sono una risorsa importante per le aziende abruzzesi. Attualmente, considerando la sola Sevel, i Lavoratori che vengono da fuori regione sono circa il 10% della forza lavoro, una stima di circa 600 Lavoratori. A questi si aggiungono i Lavoratori che lavorano in altre aziende della provincia di Chieti. Se le autolinee molisane non si adeguano alle norme abruzzesi, si rischia di vanificare i provvedimenti emessi con l’ultima ordinanza. La Regione Abruzzo non può sottovalutare che un diverso comportamento sui mezzi di trasporto può portare a un eventuale contagio. Riteniamo fondamentale e importante che la Regione Abruzzo intervenga immediatamente attraverso un accordo con la Regione Molise. Se questo non è possibile va previsto che i mezzi di trasporto provenienti da quella regione, per circolare nei territori abruzzesi devono rispettare le ordinanze della Regione Abruzzo. L’accordo con il Molise o misure restrittive che obblighino le aziende di trasporto molisane ad adeguarsi alle misure abruzzesi, aumenteranno solo la salvaguardia degli stessi Lavoratori provenienti dal Molise e di riflesso tutti gli altri Lavoratori”.

 

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Carmine Perantuono: Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.