Chieti, l’Uni3 rischia di chiudere

Alla nostra redazione l’appello per segnalare la grande difficoltà che da circa un anno sta attraversando l’Associazione della Terza Età (UNI3) sede di Chieti.

L’Associazione Culturale Uni3 di Chieti rischia di dover cessare tutte le sue attività. A lanciare l’allarme è un appello pervenuto alla nostra redazione.

“Si tratta di un’associazione con una struttura nazionale con sede direttiva a Torino, ed ha tutte le carte in regola per essere annoverata tra le associazioni Italiane di utilità sociale”, è quanto si legge nella nota. “Il problema principale attualmente è la mancanza di fondi per il mantenimento dell’attuale sede sociale e la grande difficoltà di poterne reperire una nuova che sia atta ad ospitare le quotidiane attività socio-culturali degli associati con le loro difficoltà dovute appunto all’età avanzata. Gli sforzi dell’attuale Presidente Marco Fraticelli e di tutto il consiglio direttivo di richiedere un aiuto sia alle Autorità Amministrative Comunali nella figura dell’attuale Sindaco di Chieti e sia alle Autorità Religiose, non hanno portato ad alcun esito positivo, pertanto in seguito alla chiusura della sede che avverrà in questi giorni, tale associazione cesserà la sua attività. Alla luce di ciò, in considerazione che l’attenzione verso la terza età dovrebbe essere un interesse prioritario dell’intera comunità, chiediamo cortesemente di dare enfasi a questa situazione, magari cercando di coinvolgere maggiormente l’opinione pubblica per una fattiva risoluzione del problema”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.