Centrale Enel Cona Teramo, vertice sulla delocalizzazione

Tavolo di lavoro in Regione per stabilire modalità e procedure per la delocalizzazione della centrale Enel alla Cona di Teramo.

All’incontro, promosso dal presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, hanno preso parte i rappresentanti della Provincia, del Comune di Teramo del comitato di quartiere Cona, il direttore dello sviluppo rete di Terna Stefano Conti, il responsabile Affari istituzionali territoriali–Area Centro Italia di Enel Fabrizio Iaccarino, nonché il consigliere regionale Luciano Monticelli e il segretario particolare del presidente Enzo Del Vecchio.
I convenuti si sono dichiarati tutti favorevoli allo spostamento della struttura, una “cabina primaria” che riceve energia in alta tensione e la trasforma in media tensione per distribuirla sul territorio a circa 32mila utenze.
“Quella centrale – ha spiegato D’Alfonso – porta lo svilimento della bellezza. Si tratta di una questione prioritaria per la Regione, per questo nel Masterplan Abruzzo abbiamo stanziato 2,5 milioni dedicati alla sua delocalizzazione”.
Il sito in cui trasferire l’impianto è stato già individuato ed è di proprietà dell’Istituto zooprofilattico, ente partecipato dalla Regione Abruzzo. Al Comune di Teramo – che sarà Soggetto Attuatore dell’intervento coordinatamente con la Provincia – è stata chiesta una delibera di giunta per formalizzare la scelta del nuovo sito; Terna ed Enel provvederanno a indicare, ognuna per la propria competenza, gli iter autorizzativi e a fornire lo studio di fattibilità per la soluzione proposta.
“C’è consenso da parte di tutti gli attori della vicenda sull’opportunità della delocalizzazione – ha commentato D’Alfonso al termine della riunione – ora si tratta di accelerare la procedura e pervenire rapidamente al trasferimento della struttura”.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.