Case agli sfollati, ecco dove verranno assegnate (a Natale?)

L’Ater di Teramo ha firmato i primi 66 rogiti per assegnare, come annunciato entro Natale, le case agli sfollati del sisma 2016: l’elenco dei Comuni dove sono ubicate. D’Alberto: “Non creiamo confusione con gli annunci”.

A seguito dello sblocco della procedura di acquisto delle unità immobiliari da utilizzare per l’emergenza abitativa a seguito degli eventi sismici del 24 agosto 2016, l’Ater Teramo per garantire il rispetto dei tempi, nell’interesse dei bisogni degli inquilini e nell’ottica del contenimento della spesa pubblica, ieri 18 dicembre 2019 ha stipulato i primi rogiti notarili per 66 unità immobiliari incrementando il proprio patrimonio immobiliare .

Le unità abitative acquistate in questa tranche dall’Ater sono ubicate nei Comuni di : Teramo (24), Mosciano S. Angelo (24) e Montorio Al Vomano (18).

Domani 20 dicembre 2019 è già programmato l’acquisto di altre unità immobiliari e nei primi giorni del 2020 si prevede di completare l’intera operazione.

Si è attivata, quindi, la “concreta” fase di acquisto, in modo da fornire soluzioni abitative alla collettività terremotata con contestuale riduzione degli elevati costi sostenuti per le varie forme di assistenza alla popolazione, come il contributo per l’autonoma sistemazione ; infatti, gli immobili verranno destinati all’assistenza temporanea .

La fase successiva vedrà impegnata l’Ater in un’attività coordinata con le Amministrazioni Comunali in cui insistono gli immobili, al fine di individuare gli aventi diritto alla sistemazione nelle medesime unità abitative.

In ogni caso l’argomento potrà essere trattato anche in occasione dell’Assemblea di Quartiere di Colleatterrato Basso organizzata per venerdì 20 dicembre cui prenderanno parte i vertici dell’Ater.

 

MA IL SINDACO DI TERAMO D’ALBERTO CHIARISCE: NON CREIAMO CONFUSIONE CON GLI ANNUNCI

“Così si rischia di aggiungere confusione a confusione”, è il giudizio del Sindaco di Teramo nel commentare la vicenda.

Dopo i numerosi e disattesi annunci degli ultimi mesi sulla effettiva disponibilità delle case da assegnare, D’Alberto ribadisce la necessità di evitare ogni forma di semplificazione fuorviante per gli stessi beneficiari degli alloggi: “Si prende atto, con forte preoccupazione, dell’ennesimo annuncio in cui si creano aspettative non corrispondenti al percorso ed altre tempistiche rispetto a quelle annunciate. Che l’Ater avrebbe dovuto interpellare l’Agenzia delle Entrate per evitare il pagamento dell’Ires, era argomento già noto da mesi. Il grave ritardo accumulato ha fatto slittare i tempi arrivando fino a dicembre per decidere a chi spettasse la competenza circa le procedure di acquisto degli alloggi. E ad oggi, non ancora ci sono chiarezze circa il percorso di assegnazione, in quanto, a causa di lungaggini determinate da alloggi inizialmente considerati assegnabili e poi ritirati dalla Protezione Civile, la situazione è praticamente in fase di stallo”.

Proprio nella giornata di martedì c’è stato l’ennesimo incontro con la Protezione Civile che, nel Decreto Smea 230 del 10 dicembre 2019, mai notificato al Comune di Teramo, aveva comunicato di aver definito l’acquisto dei primi alloggi, in relazione alle graduatorie che i Comuni avevano predisposto con bando pubblico. “Questo non corrisponde a verità; evidentemente si ignorano i passaggi che mancano per poter consentire i primi rientri agli sfollati – sostiene il Sindaco -. Negli acquisti che l’Ater andrà ad effettuare, mancano 16 alloggi che il Comune di Teramo, su autorizzazione della Regione, ha già assegnato e questo impone di fatto una nuova riassegnazione, con relative procedure, in relazione alle nuove case messe a disposizione dalla Protezione Civile. Considerando che gli annunciati acquisti verranno effettuati entro il 20 dicembre e riguarderanno solo alcuni appartamenti è necessario, per il Comune, attendere che si concluda tutto l’iter di acquisizione da parte dell’Ater, che avverrà, con ogni probabilità, per fine gennaio. Soltanto da quel momento il Comune sulla base di appartamenti realmente acquistati potrà procedere all’assegnazione, consentendo a tutti coloro i quali hanno fatto domanda di concorrere con eguali diritti, nel rispetto di quanto definito dal bando. Siamo ancora in attesa di conoscere il numero e la tipologia delle case realmente disponibili e assegnabili. Nessuno ad oggi ha risposto. E a questo punto, a seguito delle recenti dichiarazioni, attendiamo di ricevere l’ufficiale e definitiva comunicazione di tutte le 100 case acquistate e disponibili per l’assegnazione al 20 dicembre”.

Il Sindaco prosegue ribadendo che il Comune ha pagato le conseguenze, in qualità di soggetto tenuto alla assegnazione delle case, dell’inefficace e incerta comunicazione tra Ater e Protezione Civile per la risoluzione delle problematiche. Per cui l’invito del Sindaco D’Alberto a tutte le istituzioni coinvolte, è di evitare di alimentare illusioni che possano fuorviare i cittadini che da più di tre anni sperano in un imminente rientro: “I cittadini vanno tutelati e non presi in giro. Siamo pronti, come sempre, a continuare a fare la nostra parte, ma quello che è successo non potremo più tollerarlo, lo dobbiamo ai nostri cittadini”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.