Covid 19: anche a Civitella del Tronto 24 migranti positivi

Anche a Civitella del Tronto 24 migranti sono stati trovati positivi al Covid-19. Lo ha reso noto il presidente della Regione Marco Marsilio.

Il governatore ha detto che “I migranti positivi al Covid 19 ospitati nel Cas di Civitella del Tronto sono 24 e non più 10. E’ quanto il Direttore generale della Asl e il Prefetto di Teramo mi hanno comunicato al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tra i positivi sette sono minorenni tra i 15 e i 17 anni. Ogni ulteriore commento è superfluo”

Il presidente in mattinata aveva dichiarato: “Tutti i timori che avevamo ragionevolmente espresso motivando la nostra contrarietà all’arrivo dei migranti si sono rivelati fondati. Dopo Pettorano sul Gizio, Moscufo, Gissi e L’Aquila anche a Civitella del Tronto dieci migranti su cinquanta, pari al 20%, sono risultati positivi. Ora anche a Civitella si pone il problema su come gestire e separare i positivi dai negativi, dentro a strutture che, come avevano denunciato anche i sindaci, sono inadeguate a questo scopo. La dissennata politica del Governo ha trasformato i Cas abruzzesi in vere e proprie bombe batteriologiche a orologeria”.

Per Marsilio “Il Governo ha la grave responsabilità di aver messo in pericolo una comunità che con mesi di sacrifici e disciplina aveva praticamente azzerato i contagi e che ora si deve difendere da focolai di importazione. In presenza di questa epidemia l’unica cosa sensata da fare è il blocco navale al largo delle coste libiche e tunisine e il rigido controllo delle frontiere, non accoglienza e distribuzione sul territorio che moltiplica solo i pericoli”.

Il deputato Antonio Zennaro (Gruppo Misto) rende noto di essere stato costretto a depositare un’ interrogazione parlamentare questo pomeriggio a “seguito delle allarmanti notizie provenienti da Civitella del Tronto, dalle quali emergerebbe che molti dei migranti trasferiti nei giorni scorsi dalla Sicilia è risultato positivo al Covid-19 dopo i test effettuati dalla ASL di Teramo. Il Ministero degli Interni deve chiarire cosa sia successo e perchè i controlli sulla salute dei migranti non siano avvenuti nella regione di sbarco ed invece si è aspettato il trasferimento in Abruzzo. Esigo che il Ministero ed il Governo facciano tutto quello che è nel loro potere per tutelare ed evitare rischi sulla salute dei cittadini del Comune di Civitella del Tronto e di tutta la Provincia di Teramo.”

In una nota la Asl di Teramo spiega “Nelle prime ore del mattino, una segnalazione preliminare da parte dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, evidenziava verosimili casi positivi al coronavirus sui tamponi eseguiti sui migranti provenienti dal Bangladesh e ospitati presso il C.A.S. di Civitella del Tronto.  l’IZS ha ritenuto necessario ripetere gli esami per confermare il dato della prima analisi e, intorno alle ore 15:00, sono arrivati i risultati definitivi della seconda indagine che hanno confermato la positività al Covid-19 per 24 migranti, tra cui 7 minorenni tra i 15 e i 17 anni, tutti asintomatici, che attualmente dimorano al C.A.S. di Civitella.

I dati sono stati immediatamente comunicati al Sindaco di Civitella del Tronto, alla Prefettura di Teramo, e al gestore del Centro di Accoglienza. La ASL di Teramo, già dopo i risultati della prima analisi, si era attivata per scongiurare la diffusione del virus sia all’interno del gruppo dei migranti, che sugli operatori della struttura di accoglienza e sulla popolazione in generale.

Il Servizio di Igiene e Salute Pubblica (SISP), insieme all’Unità di Coordinamento dell’Assistenza Territoriale (UCAT) sono allertati, stanno provvedendo al tracciamento di tutti i contatti delle persone positive al Covid-19, e l’intera ASL è pronta a gestire i soggetti che dovessero sviluppare sintomi di malattia.

E’ stata programmata per domani l’esecuzione dei tamponi sul personale del C.A.S., anche in considerazione del fatto che per sviluppare la positività al virus occorrono dai 3 ai 5-6 giorni.

Va precisato, così come confermato dal gestore del C.A.S., che il personale della struttura è dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale previsti dalle norme di sicurezza anticovid e l’intero gruppo di migranti, sin dall’inserimento all’interno della struttura di accoglienza, è posto in isolamento e non ha avuto alcun contatto con l’esterno”.

Il Servizio del Tg8 delle ore 14.00 :

 

Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi e il capogruppo in Consiglio regionale Guerino Testa : “Risoluzione per accertare le responsabilità e difendere l’Abruzzo. Un ritorno della pandemia sarebbe davvero la fine economica della nostra regione”.

 In una nota Sigismondi e Testa affermano: “E’ il momento che emergano le gravi responsabilità di chi sta esponendo ad un grande  pericolo l’Abruzzo. Ed è per questo che domani, in sede di Commissione consiliare speciale, convocata ad hoc, in seduta straordinaria ed urgente, verrà avanzata una risoluzione per chiedere al presidente della Regione Abruzzo di presentare alle autorità giudiziarie competenti un esposto denuncia al fine di accertare  ogni responsabilità sui mancati controlli sanitari e sulla complessiva gestione dei migranti nella nostra regione. Con la risoluzione, inoltre, si chiede al Governo nazionale di adottare misure atte a sostenere e mettere in campo tutti gli strumenti idonei a limitare il contagio nei territori , e volte al contrasto dell’immigrazione clandestina mediante azioni concrete come il blocco navale.

Risoluzione già pronta da qualche giorno in vista della seduta del Consiglio regionale di ieri, ma che i consiglieri del Movimento 5Stelle ci hanno impedito di portare in discussione, evidentemente  in imbarazzo per come il governo Conte sta conducendo la vicenda dei migranti. Il medesimo imbarazzo che viene palesato in questi giorni dai rappresentanti regionali del partito democratico, che persistono nel loro silenzio.  Del caso Abruzzo vogliamo che se ne occupi anche il Parlamento ed i parlamentari di Fdi presenteranno una apposita interrogazione.

Nel frattempo, la problematica relativa ai casi di positività al covid diventa sempre più imponente, con una percentuale alta anche a Civitella del Tronto (10 positivi su 50), dopo Pettorano sul Gizio, Moscufo, L’Aquila e Gissi. A livello umano nulla contro bambini, donne e uomini giunti nella nostra regione, ma i nostri timori sulla errata politica sull’immigrazione gestita dal Governo Conte, si sono purtroppo svelati fondati. Un Governo che con le sue azioni sconsiderate e da dilettante , non tutela né i cittadini abruzzesi né i  migranti – che vuole far credere di aiutare – a partire dai mancati controlli sanitari prima di farli arrivare in Abruzzo, passando per le inadeguate strutture in cui vengono destinati,  per proseguire con tutto ciò che attiene alla vita futura di così tante persone nella nostra regione.

Difenderemo con ogni strumento utile l’Abruzzo per scongiurare un ritorno della pandemia, perché se ciò dovesse accadere , sarebbe davvero la fine economica di una regione che, con enormi sacrifici e con grande senso di responsabilità, ha tutelato la propria vita ed il proprio lavoro. Di fronte ad un rischio così elevato, la posizione del Governo nazionale, accompagnato dall’immobilismo del centrosinistra abruzzese, sono di una gravità inaudita, di cui di certo qualcuno dovrà rispondere”.

 

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.