Tecnopolo L’Aquila: ecco le camere “Body worn” della polizia USA

Le “telecamere indossabili” già in dotazione alle forze dell’ordine statunitensi hanno una tecnologia Made in Italy. Al Tecnopolo de L’Aquila la Think Academy di ODS con 50 assunzioni

Il Tecnopolo d’Abruzzo si conferma punto di riferimento internazionale delle ricerche sui “Big Data”, con lo sviluppo di ODS, Open Data Scientist, che ha deciso di apire una “Think Academy” innovativa a L’Aquila. Qui attraverso un’intensa attività di ricerca, gli “specialisti del futuro” ed i Data Scientist analizzano le evoluzioni del mercato “big data”, trasformando il processo di apprendimento e lo scambio di idee ed esperienze in attuazione pratica.
Si concretizza così l’idea di creare un «motore» d’intelligenza artificiale capace di rendere una tecnologia nata per pochi disponibile per il grande pubblico. Il tutto all’interno di una struttura come il Tecnolopolo D’Abruzzo che rappresenta un polo produttivo esclusivo grazie alla sua rete centralizzata di servizi a disposizione delle aziende. Con l’apertura del nuovo centro di ricerca Big Data presso il Tecnopolo d’Abruzzo, ODS persegue inoltre un altro importante obiettivo: potenziare l’organico con 50 professionisti, entro fine anno. Con l’avvento delle nuove tecnologie capaci di analizzare enormi quantità di dati estremamente vari nasce, infatti, l’idea di creare un «motore» capace di rendere una tecnologia nata per pochi «scienziati» disponibile e di facile utilizzo per chiunque.

“Sin dall’inizio la compagine sociale di ODS” – ha spiegato l’Ad Alberto Leonardis (nella foto) – ha iniziato a maturare e sperimentare in progetti Custom dei primi utilizzi di algoritmi «industriali» creati ad hoc per esigenze specifiche. I risultati sono stati da subito incredibili, ogni socio ha così maturato significative esperienze nelle aree: Homeland and National Security; Retail & Proximity; Safety and health; IoT. Il percorso si è tramutato in una corsa verso la ricerca di un progetto industriale che possa sempre di più cambiare le abitudini di analisi e di vita del mondo digitale mantenendo tutto a portata di mano”.

 

COSA SONO LE “BODY WORN VIDEO CAMERAS?”

Al di sopra di ogni giudizio morale o pensiero soggettivo, i recenti fatti di cronaca che vedono coinvolti le forze dell’ordine e i cittadini, hanno tutti un fil rouge che nasce da una principale esigenza: la richiesta di giustizia e di trasparenza, la volontà di capire la reale dinamica degli avvenimenti che hanno generato vittime nel corpo di polizia e fra i comuni cittadini. Per rispondere a questa domanda che genera forti tensioni sociali sono in corso indagini che stabiliranno responsabilità e gradi di colpevolezza. Di forte utilità per la ricostruzione dei fatti potevano essere i sistemi avanzati di sicurezza studiati appositamente per le forze dell’ordine. Si tratta delle BODY WORN VIDEO CAMERAS che non solo consentono di riportare il reale svolgimento di un accaduto con dovizia di dettagli utili alla raccolta di prove oggettive, ma hanno anche il ruolo di creare analisi preditive ed essere di aiuto per una valutazione più effettiva in situazione di reale o presunto pericolo. Sono telecamere indossabili a circuito chiuso, parte di un sistema di registrazione video utilizzato dalle forze dell’ordine per registrare le loro interazioni con la scena di un crimine, per raccogliere prove in maniera più completa possibile e per trasmettere live alla centrale operativa tutto ciò che riguarda la gestione diretta di ogni singolo caso. L’elemento distintivo delle BWVC è la prospettiva in prima persona della registrazione che consente di raccogliere stream audio/video e richiedere supporto agli operatori in ogni momento.

Le ha create una start up italiana: si chiama ODS, Open Data Scientist ed è specializzata nell’analisi, tramite algoritmi, di grandi quantità di dati e di eventuali correlazioni tra loro per creare analisi predittive per i diversi mercati di riferimento. In particolare il software BODY WORN VIDEO CAMERAS del produttore VieVu, dedicato attualmente alle forze dell’ordine e ai professionisti della sicurezza privata Statunitense. Le BODY WORN VIDEO CAMERAS sostengono l’operato degli agenti, sia in termini di trasparenza che di legittimità; migliorano il comportamento di ufficiali e cittadini, velocizzano la risoluzione di denunce e delle azioni legali, e supportano il processo di formazione della polizia.

Il servizio del Tg8:

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Carmine Perantuono: Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.