AGGIORNAMENTO: Ascensore a Pescara non precipitato ma esploso

Non si è staccato ma è stato oggetto di un’esplosione l’ascensore precipitato dal settimo piano di un condominio di Via Dalla Chiesa di Pescara. Lo hanno accertato i primi rilievi dei Vigili del Fuoco. Non si esclude un ordigno rudimentale.

I Vigili del Fuoco di Pescara sono intervenuti, alle ore 02:40 circa, a seguito della segnalazione di una presunta caduta di un ascensore, poi rivelatasi probabile esplosione, presso un condominio a otto livelli di Via Dalla Chiesa di proprietà comunale.
All’atto dell’intervento è risultato che l’esplosione, dovuta a cause in fase di accertamento, ha provocato la rottura dei vetri delle finestre presenti a tutti i livelli della scala, ad eccezione di quelli del sesto e settimo piano, nonché prodotto lo scardinamento delle porte di accesso di alcuni appartamenti del primo, secondo e terzo piano.
Per fortuna non si è registrato alcun ferito.

Sulle cause dell’esplosione indaga anche la Polizia. Non si esclude l’ipotesi di un ordigno rudimentale.

Ci sarebbe un atto intimidatorio all’origine dell’esplosione. Questa l’ipotesi su cui lavorano gli investigatori. Si è trattato di un ordigno piuttosto potente, piazzato sul pianerottolo del secondo piano. Non è chiaro al momento di che tipo di esplosivo si tratti e in tal senso sono in corso accertamenti tecnici. La deflagrazione è stata così potente che, oltre ai vetri e alle porte, ha danneggiato l’ascensore, tanto che all’inizio si pensava potesse essere precipitato. Nella palazzina abitano 21 famiglie e non mancano soggetti già noti alle forze dell’ordine. Gli investigatori della squadra Mobile, diretti da Dante Cosentino, stanno ascoltando i residenti del condominio, i quali hanno riferito di non aver ricevuto minacce o intimidazioni, e si stanno occupando di tutti gli accertamenti del caso.

A conclusione delle operazioni di ripristino è stato permesso il rientro nelle abitazioni di tutti gli occupanti il condominio, che erano stati momentaneamente evacuati.

“Sono già partiti gli interventi di ripristino nell’immobile di proprietà comunale di via Carlo Alberto Dalla Chiesa dove la notte scorsa, intorno alle 2.40, si è registrata una esplosione. Attualmente stiamo sostituendo 3 portoni d’ingresso di altrettanti appartamenti irrimediabilmente danneggiati, mentre un falegname sta verificando la riparabilità di altri portoni, e, nel frattempo, stiamo ripristinando i vetri distrutti lungo il vano scala, al fine di garantire la sicurezza dell’intero fabbricato e di tutti i nostri inquilini. Interverremo invece nei prossimi giorni per la riparazione dell’ascensore, attualmente non fruibile, sul quale cercheremo di operare in una seconda fase, mentre le Autorità di Polizia porteranno avanti le indagini”.

Lo ha ufficializzato l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco rendendo noti gli interventi attuati dopo l’esplosione della notte scorsa.

“Siamo stati allertati all’alba di stamane – ha riferito l’assessore Del Trecco – di una presunta esplosione registrata all’interno di un fabbricato popolare di proprietà comunale, in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, al civico numero 3. Sul posto sono partite subito le indagini delle Forze di Polizia, squadre volanti, Scientifica e artificieri, che stanno portando avanti la verifica dell’origine e delle cause dell’esplosione. L’amministrazione comunale, come Ufficio Politica della Casa, è stata subito investita della problematica per i danni causati dalla deflagrazione, ovvero la rottura dei vetri delle finestre a tutti i livelli della scala del fabbricato, a eccezione di quelli del sesto e settimo piano, lo scardinamento di alcune porte di accesso ad alcuni appartamenti, al primo, secondo e terzo piano, a causa dello spostamento d’aria, e i danni più seri all’ascensore, ovvero la porta al secondo piano è stata completamente deformata verso l’interno, e si è verificato il cedimento parziale dell’elevatore, che quindi è completamente fuori uso. Sul posto sono intervenuti subito i Vigili del Fuoco per la prima messa in sicurezza, dunque la rimozione dei vetri pericolanti e l’interdizione dell’utilizzo delle finestre del vano scala, prive di vetro di protezione, e delle porte d’accesso al vano ascensore tramite nastro segnaletico. I nostri tecnici comunali, una volta sul posto, hanno accertato l’entità dei danni e subito abbiamo dato avvio al ripristino dei primi servizi, ossia la sostituzione di 3 portoni d’ingresso ad altrettanti appartamenti e la riparazione di quelli solo parzialmente danneggiati, ma comunque funzionanti. Inoltre stiamo reinstallando i vetri di protezione lungo l’intero vano scala. Resta per ora non fruibile l’ascensore che richiederà un approfondimento tecnico diverso, per valutare anche il possibile danneggiamento della parte meccanica oltre che del semplice vano, e la realizzazione di un piccolo progetto di rifacimento con relativo capitolo di spesa. Ai condomini esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza per un episodio che, se fosse definitivamente accertato e confermato l’utilizzo di un vero ordigno, dunque la natura dolosa, va condannato con l’auspicio che le Forze dell’Ordine individuino al più presto l’autore o gli autori del gesto. Agli stessi cittadini dobbiamo però chiedere – ha sottolineato ancora l’assessore Del Trecco – un supplemento di pazienza perché tutti comprenderanno il difficile momento che stiamo vivendo e che vedono tutte le nostre energie e risorse concentrate sull’emergenza coronavirus che ha colpito anche la nostra città e regione. Restiamo comunque a disposizione per alleviare quanto più possibile i disagi delle famiglie che abitano nello stabile, soprattutto i più anziani che potrebbero avere maggiori difficoltà nell’affrontare le scale, fermo restando che cercheremo di contrarre quanto più possibile i tempi di intervento per il ripristino dell’ascensore”.

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.