Accord Phoenix: “a processo tre dirigenti”

Nell’inchiesta per i contributi ottenuti da Invitalia, la Procura dell’Aquila chiama alla sbarra i vertici della Accord Phoenix. Preoccupazioni per il futuro dell’operazione.

Le posizioni inquadrate dall’accusa, sostenuta dal sostituto procuratore David Mancini, riguardano tre dirigenti dell’azienda che si è insediata nel tecnopolo di Pile: Ravi Shankar, Francesco Baldarelli e Luigi Ademo Pezzoni. Le investigazioni, svolte dal Gico della Guardia di Finanza, si sono mosse sulla pista delle presunte irregolarità nell’acquisizione dei finanziamenti da Invitalia, sulla scorta dei quali si è avviata l’attività di trattamento di rifiuti tecnologico nello stabilimento aquilano. La Procura ha anche confermato il sequestro di beni per 5 milioni di euro. Inevitabile che si addensino ulteriori nubi sul futuro dei 50 lavoratori riassorbiti nell’operazione, tema più volte sollevato dai sindacati.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.