Abruzzo: caldo e crisi idrica mettono in ginocchio l’agricoltura

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Cambiamenti climatici, siccità, incendi e crisi idrica: è una congiuntura devastante quella che sta falcidiando il comparto dell’agricoltura anche in Abruzzo, con raccolti dimezzati e perdite di guadagni

A suonare l’allarme nelle campagne sono le associazioni di categoria, che si appellano alla politica per risolvere almeno il problema dell’altissima dispersione idrica dei consorzi di bonifica.
«La situazione è praticamente drammatica», dichiara Danilo Merz, direttore di Coldiretti Abruzzo. «Oltre ai problemi delle alte temperature e della siccità in Abruzzo abbiamo anche da risolvere la questione della dispersione idrica e delle continue rotture da inseguire. La situazione è resa ancora più grave dai commissariamenti dei consorzi di bonifica, che rendono impossibile qualsiasi tipo di progettazione, rischiando di far perdere anche tanti finanziamenti europei».

«La siccità e le alte temperature di questi giorni rendono davvero difficile ed eroico il lavoro degli agricoltori», aggiunge Antonella Di Tonno, responsabile di Coldiretti donne impresa Abruzzo e imprenditrice economica. «La vendemmia è praticamente alle porte e con le rese minori dei vigneti e i costi maggiori di coltivazione quest’anno sarà molto complicato riuscire a mantenere gli standard qualitativi a cui siamo abituati».

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.