Pescara, Pd: rinnovato l’uso dei T-Red in città per altri tre anni

A Pescara il Pd torna sulla vicenda dei T-red e denuncia il rinnovo, per altri tre anni, dell’utilizzo dei 15 dispositivi installati in città. Contrariamente a quanto annunciato dal sindaco Masci nel 2024 in campagna elettorale, i dispositivi continueranno a rilevare le infrazioni

Sarà prorogato di altri tre anni il contratto di affitto dei T-red al Comune di Pescara: è quanto hanno denunciato questa mattina in una conferenza stampa dagli esponenti del Pd.

Le telecamere per il rilevamento del traffico veicolare sugli impianti semaforici, posizionati dalla giunta Masci su sei incroci cittadini, non saranno rimosse ma al contrario continueranno a funzionare. Il contratto di affitto da oltre 175 mila euro l’anno, che lega il Comune di Pescara alla società Cross Control di San Benedetto del Tronto, è stato infatti rinnovato.

«Tradita la promessa elettorale del sindaco Masci e dei partiti di centrodestra sui T-Red: a poche settimane dal voto avevano annunciato il loro spegnimento, oggi arriva una nuova gara per altri 3 anni. Un clamoroso passo indietro, l’ennesimo, che dimostra che il centrodestra ha preso in giro i pescaresi». Lo hanno affermato questa mattina in conferenza stampa i consiglieri comunali del Partito Democratico Piero Giampietro, Giovanni Di Iacovo, Francesco Pagnanelli, Michela Di Stefano e Marco Presutti. «Dopo la proroga di agosto, fatta passare come una semplice proroga tecnica – hanno detto davanti al T-Red di piazza Italia, uno dei 15 che saranno in funzione per altri 3 anni in tutta Pescara – ora arriva la gara che smentisce anche questa ulteriore motivazione, perché con un costo di 540 mila euro nei tre anni, la giunta Masci continuerà a utilizzare dispositivi installati solo con l’obiettivo di fare cassa per il Comune di Pescara, con entrate intorno ai 10 milioni di euro l’anno. Tutto ciò – hanno continuato i consiglieri del Pd – senza neppure avvertire il bisogno di spiegare ai pescaresi il motivo di questo incredibile tradimento di una così solenne promessa elettorale. Non c’è alcuna motivazione legata alla sicurezza stradale: lo stesso Comune di Pescara nel Piano urbano per la mobilità sostenibile elenca uno ad uno gli incroci più pericolosi, e nessuno di questi è nell’elenco degli incroci dotati di T-Red, per i quali la giunta Masci ha scelto invece gli incroci più redditizi. E tutto ciò senza spiegare mai per quale ragione i T-Red siano ancora sprovvisti dei dispositivi countdown, ovvero i contasecondi che potrebbero davvero agire in chiave di prevenzione e deterrenza. Una prova ulteriore, se ce ne fosse bisogno, di come la giunta pensi agli incassi e non alla sicurezza».

Ecco i 15 incroci – a differenza dei 12 di oggi, come viene scritto peraltro nella stessa variazione di bilancio che domani andrà al voto in Consiglio Comunale – che continueranno ad avere i T-Red nonostante le promesse elettorali:
1) Intersezione tra via Tirino e str. Colle Renazzo dir. mare-monti;
2) Intersezione tra via Tirino e str. Colle Renazzo dir. monti-mare;
3) Intersezione tra via Tiburtina e via Stradonetto dir. mare-monti;
4) Intersezione tra via Tiburtina e via Stradonetto dir. monti-mare;
5) Intersezione tra via Ferrari e via Michelangelo dir. sud-nord;
6) Intersezione tra via Michelangelo e via Ferrari dir. mare-monti;
7) Intersezione tra p.za Italia e p.za Duca D’Aosta dir. mare-monti;
8) Intersezione tra p.za Duca D’Aosta e p.za Italia dir. sud-nord;
9) Intersezione tra via Caduta del Forte e p.za Duca D’Aosta dir. monti-mare;
10) Intersezione tra p.za Duca D’Aosta e via Caduta del Forte dir. nord-sud;
11) Intersezione tra via Gabriele D’Annunzio e via Conte di Ruvo dir. sud-nord;
12) Intersezione tra via Gabriele D’Annunzio e via Conte di Ruvo dir. nord-sud;
13) Intersezione tra via Conte di Ruvo e via Gabriele D’Annunzio;
14) Intersezione tra via Primo Vere e p.za Le Laudi;
15) Intersezione tra via Luisa D’Annunzio e p.za Le Laudi.