109 anni fa il terribile terremoto che devastò la Marsica

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Sono passati 109 anni dal terremoto il 13 gennaio del 1915 devastò la Marsica e causò un altissimo numero di vittime. 30000 persone persero la vita e interi paesi dell’Abruzzo vennero rasi al suolo

Oggi ad Avezzano e a Celano si sono tenute le cerimonie di commemorazione.

Ad Avezzano nel discorso pronunciato al Memorial del Salviano (il monumento dedicato alle vittime dove è stata deposta una corona d’alloro) il sindaco Giovanni Di Pangrazio ha detto:

“La Marsica ha contato 30 mila morti e interi paesi distrutti. Oggi però vogliamo celebrare la capacità del popolo di Avezzano e marsicano di farsi forza e di rialzarsi. Un’immane tragedia che ci spinge a testimoniare, ma anche ad andare avanti. Credo che i ragazzi abbiano una sensibilità maggiore di tanti adulti sul tema della pace e del rispetto dell’ambiente mentre nella ricostruzione della memoria e dell’identità dobbiamo aiutarli a capire quanti sforzi e sacrifici hanno fatto i concittadini di allora per rimettere in piedi la città. Siamo attraversati dalla consapevolezza di un futuro più sicuro, grazie ai passi in avanti fatti dalla prevenzione. La città di Avezzano, stamattina, si è risvegliata sotto un cielo diverso: come ogni 13 gennaio, ha versato una lacrima in più. Si commemorano oggi i 109 anni dal violento sisma che sconquassò gli equilibri della Marsica di allora. Ricostruendo la storia del passato, si è celebrata la giornata del ricordo”.

Anche Celano non dimentica la tragedia del terremoto del 1915. Questa mattina il sindaco Settimio Santilli, la Presidente del Consiglio Silvia Morelli e il consigliere comunale Divina Cavasinni hanno commemorato la ricorrenza del 109° anniversario del terremoto che, alle prime ore del mattino del 13 gennaio, colpì la Marsica e una vasta parte dell’Italia Centrale, provocando la morte di oltre 30 mila persone e ingenti danni alle strutture.

La prima parte della commemorazione si è svolta al cimitero comunale, con la deposizione di un mazzo di fiori al monumento dedicato alla memoria di Mariannina Letta, giovane celanese che rimase sepolta sotto le macerie poco prima di sposarsi.

“Il 13 gennaio – ha detto il sindaco Santilli – è una data che rimarrà indelebile nella storia di Celano e della Marsica. Si tratta di una delle pagine più tristi e drammatiche della nostra terra. La commemoriamo rendendo onore a un personaggio simbolo degli effetti del terremoto, Mariannina Letta, e uno dei luoghi simbolo della ripresa post terremoto, la Tribuna”.

La seconda parte della commemorazione si è svolta infatti nel rione La Tribuna. Alle cerimonie di commemorazione hanno partecipato anche le rappresentanze delle forze dell’ordine, della polizia locale, dei carabinieri e della forestale.