Crollo artigianato: Magnacca, ripartire dall’alternanza scuola/lavoro

Ripartire dall’alternanza scuola lavoro è una delle soluzioni indicate dall’assessora Magnacca per fronteggiare il calo di artigiani in regione

Dopo il grido d’allarme lanciato nei giorni scorsi dalle associazioni di categoria sul crollo del numero di artigiani, soprattutto elettricisti e idraulici, interviene l’assessore regionale alle attività produttive Tiziana Magnacca, disponibile a partecipare a un vertice con tutti i rappresentanti regionali per definire una riforma del settore.

Il punto da cui ripartire, secondo l’assessora Magnacca, è l’alternanza scuola lavoro.

La rappresentante del governo regionale si è detta disponibile a partecipare a un vertice con tutti i rappresentanti della associazioni artigianali abruzzesi, dopo il grido di allarme lanciato nei giorni scorsi. L’incontro potrebbe porre le basi per un piano di rilancio dell’artigianato in una regione che, da 10 anni a questa parte, continua a perdere idraulici, elettricisti, meccanici, falegnami e calzolai.

Dal 2014 al 2024, in Abruzzo sono scomparsi 10.735 artigiani. I numeri dicono che quasi una ditta su tre ha chiuso i battenti. I dati abruzzesi sono tra i peggiori d’Italia e il declino sembra non arrestarsi: in appena un anno, tra il 2023 e il 2024, in Abruzzo sono sparite 1.350 aziende (meno 4,4%). Nell’ultimo anno, a Pescara gli artigiani sono passati da 6.808 a 6.469: meno 339 imprese (meno 5%) che vale un 38° posto in Italia. Stessa situazione nelle altre tre province.

Anna Di Giorgio: