Luco dei Marsi: individuati i responsabili della sparatoria del 22 giugno

A Luco dei Marsi i carabinieri hanno eseguito tre misure cautelari nei confronti degli autori della sparatoria del 22 giugno 2025

Alle prime luci dell’alba i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di L’Aquila, del NOR della compagnia di Avezzano e della stazione di Luco dei Marsi hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal gip del Tribunale di Avezzano nei confronti di tre uomini, tutti residenti nel paese marsicano, ritenuti responsabili in concorso del tentato omicidio di due fratelli di origine marocchina, avvenuto a Luco dei Marsi nella notte tra sabato 21 giugno e domenica 22 giugno 2025.

Le indagini, avviate dai Carabinieri e dalla Procura della Repubblica di Avezzano nell’immediatezza dei fatti, hanno permesso di appurare che subito dopo la mezzanotte, a Luco dei Marsi, nella centrale via Duca degli Abruzzi, nei pressi di un bar, tre uomini a bordo di un’utilitaria di colore scuro, per futili motivi verosimilmente riconducibili a una ritorsione per delle avances poste in essere da uno dei due fratelli nei confronti di una ragazza del posto, avevano esploso tre colpi di fucile caricato a pallini nei confronti di due fratelli di origine marocchina, rimasti seriamente feriti.

Lo sforzo investigativo, che si è avvalso di testimonianze, sopralluoghi, repertamenti, perquisizioni personali e locali, sequestri di cose pertinenti al reato, individuazioni fotografiche, ha permesso di delineare il contributo di ognuno dei tre indagati nell’azione delittuosa, graduando, conseguentemente, la tipologia di misura cautelare applicata dal giudice per le indagini preliminari: all’uomo che materialmente ha tirato il grilletto del fucile è stata applicato il provvedimento della custodia cautelare in carcere; al conducente dell’auto con cui i tre sono arrivati sul luogo della sparatoria e sono fuggiti è stata applicata la misura degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, mentre nei confronti del terzo uomo presente all’interno della vettura è stata disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza, con obbligo di permanere in casa nelle ore notturne e di presentarsi quotidianamente ai carabinieri competenti per territorio.

Le indagini sono tutt’ora in corso e proseguiranno nei prossimi giorni con ulteriori accertamenti, al fine di completare il quadro investigativo sinora emerso.

Si evidenzia che i soggetti destinatari delle misure cautelari sono da ritenersi innocenti sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati nei loro confronti dalla polizia giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’autorità giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.