Comunità energetiche rinnovabili: nell’Appennino terremotato 40 progetti

Salgono a 40 i progetti finanziati per le Comunità energetiche rinnovabili, grazie allo stanziamento di nuovi fondi per il rilancio dell’Appennino terremotato; sei le Cer in Abruzzo

Salgono da 23 a 40 i progetti finanziati per la realizzazione di Comunità energetiche rinnovabili (Cer) nell’Appennino centrale, con un investimento complessivo che raggiunge i 126 milioni di euro e il coinvolgimento di 84 amministrazioni pubbliche. Grazie alle economie generate dall’applicazione dei massimali di spesa e alle ottimizzazioni progettuali proposte dalla Struttura commissariale, è stato possibile scorrere la graduatoria del bando, permettendo il finanziamento di altri 17 progetti nelle quattro regioni colpite dal sisma del 2016.

«Una buona notizia per la sostenibilità energetica e ambientale dell’Appennino centrale», commenta il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli. «Grazie a una gestione attenta delle risorse e alla collaborazione costante con i territori siamo riusciti a finanziare altri 17 progetti per la realizzazione di Comunità energetiche rinnovabili, che rappresentano uno dei tasselli della rigenerazione economica e sociale che stiamo portando avanti nelle aree interne grazie ai fondi del Piano nazionale complementare sisma».
Le Cer, sottolinea il commissario, sono «uno strumento fondamentale per rendere più autonome e sostenibili le nostre comunità, nell’ottica di un ambientalismo non ideologico che metta al centro l’essere umano e il suo abitare il territorio come forma massima di prevenzione dalle calamità.»

In quasi tutti i casi il cofinanziamento pubblico si attesta al 40% dell’investimento totale, scelta che consente di cumulare il contributo con la Tariffa Incentivante premiale (TIP) prevista dal decreto Cer del ministero dell’Ambiente.

I nuovi enti finanziati sono:
– per le Marche i Comuni di Tolentino, Servigliano, Fabriano, Montegiorgio, Pieve Torina e Montalto delle Marche;
– per l’Umbria Spoleto;
– per il Lazio Leonessa, Cittaducale, Borgo Velino e Rieti;
– per l’Abruzzo Arsita, Collarmele, Popoli, Montebello di Bertona, Rocca Santa Maria e Isola del Gran Sasso d’Italia.

Il percorso è stato accompagnato dalla Struttura commissariale attraverso supporto tecnico, linee guida, modelli operativi e webinar di formazione. Con l’uscita del Decreto Cer e del Regolamento operativo Gse, è stato avviato un confronto per garantire la compatibilità tra i fondi pubblici e gli incentivi statali. L’aggiornamento dei quadri economici avviato a ottobre 2024 e concluso con l’ordinanza 113 dell’aprile 2025 ha generato nuove economie, ora utilizzate per lo scorrimento della graduatoria.

Anna Di Giorgio: