A Pescara muffa nelle case popolari: Di Pillo, «Se questa è una casa…»

A Pescara il Movimento Pettinari per l’Abruzzo torna a denunciare il degrado e l’abbandono delle case di edilizia popolari: muffa e umidità rendono invivibili alcuni appartamenti. Massimiliano Di Pillo: «Se questa è una casa…»

«La realtà dell’edilizia popolare e pubblica nella mia città da decenni soffre una difficoltà che sembra senza fine, visto le carenze di fondi e il management a dir poco fallimentare che la politica ha imposto ai vari enti gestori»: inizia così la nota stampa di Massimiliano Di Pillo, consigliere comunale di opposizione a Pescara e capogruppo della lista Pettinari sindaco.

Il Movimento politico Pettinari per l’Abruzzo, che in Consiglio comunale a Pescara ha eletto tre consiglierei di minoranza (Domenico Pettinari, Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese), da anni denuncia il degrado e l’abbandono delle case di edilizia popolare, dove le segnalazioni di cittadini esasperati cadono troppo spesso in un vuoto silenzioso.

«Nella nostra città molti quartieri non solo periferici sono occupati da diversi agglomerati di realtà abitative, economiche e popolari, sia regionali che comunali, che in alcuni contesti trovano realtà di estrema difficoltà nei servizi e soprattutto nella manutenzione praticamente inesistente da decenni», denuncia Massimiliano Di Pillo.
«Poi ci sono circostanze estreme che purtroppo si moltiplicano negli ultimi anni e che, se non si prende la consapevolezza di intervenire con fondi di emergenza, rischiano di trasformarsi in contenziosi che fanno male alle istituzioni e che depauperano la poca credibilità che resta della pubblica amministrazione.»

La denuncia del consigliere Massimiliano Di Pillo fa riferimento nello specifico al quartiere San Giuseppe, composto in gran parte da edilizia economica e popolare e collocato territorialmente a poche centinaia di metri dal centro cittadino pescarese.

L’agglomerato urbano, dopo aver ricevuto una ristrutturazione di strade e giardini di corte negli ultimi anni, è stato poi abbandonato dalla politica governante e dai gestori dell’Ater e oggi si presenta, come raccontano le foto inviate a corredo della nota stampa, con un gran numero di appartamenti in condizioni che il capogruppo della lista Pettinari sindaco definisce “a dir poco scandalose”.

«Basterebbe guardare le immagini impietose dell’appartamento al terzo piano in via Passolanciano di una dipendente delle mense scolastiche cittadine, A.T., che nonostante non abbia morosità, se non per ricalcoli di ACA che sta regolarmente pagando, vive una condizione igienico-sanitaria a dir poco scandalosa», continua il consigliere comunale di minoranza, raccogliendo la denuncia di alcuni residenti degli appartamenti in questione.
«Con un coniuge cardiopatico, operato da poco, e vari problemi personali di salute, l’appartamento della signora A. è ricolmo di muffa e umidità, condizione che gli impedisce di ricevere i propri nipotini a casa per evitare che sviluppino eventuali allergie o intossicazioni.»

Il consigliere Di Pillo aggiunge che, nonostante le varie richieste di intervento, inoltrate tramite mail e direttamente allo sportello dell’Ater, tutto è rimasto immutato.

«Ad oggi nulla è cambiato e nulla cambierà, se non per nuove e impellenti richieste che la signora A. produrrà, questa volta non solo agli uffici dell’azienda regionale delle case popolari», aggiunge Di Pillo. «Chiediamo alle autorità preposte che, almeno in condizioni simili a quelle della signora A., si intervenga in somma urgenza, fornendo quel servizio minimo che possa rendere un appartamento degno di essere chiamato tale, facendo in modo che le condizioni igienico-sanitarie delle case in questione tornino a un livello di decenza.»