Nuova Pescara: Il Pd presenta il suo Circolo Tematico

Questa mattina si è svolta una conferenza stampa tenuta dal presidente del circolo tematico del Pd “Grande Pescara” Antonio Del Casale, dal consigliere comunale e componente del direttivo Marco Presutti e dalla componente del direttivo Liliana Rullo.

“Il congresso provinciale – hanno spiegato i relatori – dovrà dare la linea definitiva per tutti i democratici della provincia di Pescara sul processo di fusione. Non è più ammissibile avere incertezze, non è una materia eticamente sensibile Va superata la localizzazione della sede della Regione nell’area di risulta. Le priorità siano il risanamento dei fiumi Pescara e Saline, per creare una grande L strategica, e l’aeroporto, con la possibilità del raddoppio affinché diventi uno snodo per la logistica attraverso strumenti del diritto che permettano di condividere l’area con lo scalo militare”. In seguito i tre relatori hanno presentato il documento promosso dagli iscritti al circolo e rivolto al Congresso provinciale del Pd pescarese che si terrà nelle prossime settimane. Di seguito il testo:

“Fare il congresso vuol dire soprattutto ritrovarsi, il che per una comunità politica vale a dire in primo luogo intendersi e assumere decisioni sul cammino da compiere negli anni a venire. Partendo dai valori e dalle idee che sono a fondamento del Partito Democratico, i promotori di questo documento condividono l’esigenza che, nella provincia di Pescara, il nostro partito sappia essere protagonista dell’agenda politica, superando il modello della subalternità alla cultura dell’emergenza e del momento, scegliendo i temi e le questioni che possono diventare centrali nella discussione con le forze sociali e con i soggetti vitali che costituiscono la comunità, dimostrando credibilmente di essere un riferimento solido e autorevole per tutti coloro che vogliono contribuire alla promozione e al progresso economico, sociale, civile e culturale del territorio. Le questioni principali che richiedono il nostro protagonismo sono il processo di fusione da cui nascerà la principale città del medio adriatico e la sua connessione con il territorio, le cui comunità devono trovare, in questo percorso di trasformazione, un elemento favorevole per investire sulle loro potenzialità e superare i condizionamenti infrastrutturali, amministrativi e culturali che ne hanno ostacolato lo sviluppo.

Il compito più urgente del Congresso deve essere quello di delineare le questioni e i contenuti di un processo di fusione che di fatto non conosce ancora una regia politica: non si può entrare nuovamente nella discussione sui benefici o i rischi di questo percorso, il che costituirebbe un evidente arretramento politico, un tornare su argomenti di conservazione dell’esistente o di alternative spesso estemporanee o fantasiose, soprattutto alla luce del chiaro e netto voto popolare dei 100.000 cittadini che si sono autoconvocati per chiedere la nascita della città nuova. Delineare i nuclei fondamentali del processo di fusione significa riconoscere le esigenze e i problemi delle comunità di partenza, individuare i percorsi idonei per uniformare e riconoscere valore, stabilire le funzioni peculiari che la nuova città intenderà svolgere nel quadro della regione adriatica e a favore di tutti coloro che la sceglieranno per i loro progetti di vita.

Un congresso provinciale che si proponga di iniziare questo percorso si candida a essere il più credibile e solido riferimento per quella parte di società, che continua a chiedere che la politica sia in grado di coltivare i progetti necessari allo sviluppo della comunità, nella coniugazione delle istanze di libertà e di giustizia. Soprattutto un congresso così concepito e indirizzato dimostrerà che siamo un partito che non intende parlare di sé, ma che vuole concretamente proporsi per indirizzare e governare la trasformazione della realtà nella promozione del bene comune; un partito che conosce e interpreta il territorio e i suoi problemi; un partito capace di selezionare la classe dirigente candidabile; un partito che sa essere infrastruttura della coalizione per tornare a rendere vincente la proposta dei progressisti nella provincia di Pescara.

In questo percorso, il Circolo Tematico “Grande Pescara” ha l’ambizione di dare un contributo di idee, riflessioni e capitale umano alla comunità democratica abruzzese, nella consapevolezza che la partecipazione ai suoi lavori non è una questione di residenza o di quartiere ma una appartenenza che vede uno sguardo sul mondo e sulla Città con sensibilità ed apertura alla società nelle sue diversse espressioni. Con questo documento intendiamo proporre al Congresso e a tutti i democratici della provincia di Pescara alcune idee e proposte su temi che consideriamo prioritari nell’agenda politica e che riguardano in particolare lo stato sociale, le risorse e le infrastrutture.

Luca Pompei: