A Pescara due uomini sono stati sorpresi a rubare cavi di rame: arrestati dai carabinieri in flagranza di reato
I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Pescara hanno arrestato una coppia di persone, colte in flagranza, mentre tentavano di sottrarre cavi di rame da un cantiere edile. Il fatto è avvenuto in via Tavo, a Pescara, nelle prime ore del pomeriggio di ieri, lunedì 10 febbraio2025.
I due, un 37enne originario di Lanciano e la compagna 45enne di origini colombiane, entrambi con precedenti di polizia, sono stati sorpresi dai militari, mentre tentavano di allontanarsi dopo aver tranciato e asportato dei cavi in rame da una linea ad alta tensione all’interno dell’area di costruzione, destinata a nuovi alloggi popolari.
I due uomini, accortisi della presenza dei Carabinieri, hanno tentato di scappare, cercando di portare via gli arnesi utilizzati (un cacciavite e una tronchese di grandi dimensioni) e parte della refurtiva (un cavo con guaina della lunghezza di mt. 4.20, con un diametro di mm.35), ma sono stati immediatamente fermati.
La refurtiva e gli attrezzi sono stati posti sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’intervento ha evitato che l’intera area rimanesse senza energia elettrica.
A seguito dell’arresto, i due uomini sono stati condotti rispettivamente presso le case circondariali di Pescara e Chieti, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.
Fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza di condanna definitiva, la coppia dovrà rispondere del reato di furto aggravato.
L’episodio si inserisce nel quadro di una crescente attenzione delle forze dell’ordine nei confronti dei furti di materiali conduttivi, sempre più diffusi per il loro valore sul mercato illecito.
