Welfare: sit in dei pensionati davanti alla Regione

Sincadati pensionatiGiornata di mobilitazione dei pensionati abruzzesi che sono scesi in piazza e questa mattina hanno manifestato con un sit in, davanti alla sede della Regione in viale Bovio a Pescara , la loro preoccupazione e contrarietà nei confronti delle politiche attuate dai Governi nazionale e regionale.In Italia quasi il 30 per cento degli anziani e’ a rischio poverta’ o esclusione sociale. Il 19,2 per cento delle famiglie abruzzesi corre il pericolo di non arrivare a fine mese e 370 mila pensionati abruzzesi sono costretti a vivere con una pensione media di poco superiore ai 600 euro al mese. Una delegazione delle segreterie regionali dei Sindacati dei Pensionati ha espresso le proprie perplessità nel corso dell’incontro con l’assessore alle politiche sociali Marinella Sclocco sulla Riforma regionale del welfare. Paolo Castellucci della segreteria regionale e segretario dello Spi Cgil di Pescara ci spiega perché i sindacati dicono no alla Riforma.”Una riforma che dicono i sindacati – modifica il sistema di tutele sociali da sistema universalistico generale a universalismo selettivo, anche attraverso il passaggio dalla “sussidiarietà verticale” alla ” sussidiarietà circolare”, deresponsabilizzando il sistema pubblico dei servizi di welfare e ponendo le basi per lo smantellamento del sistema di garanzie dei diritti universali.Quello che si prefigura è la istituzione di due modelli paralleli di tutela: uno pubblico per gli indigenti bisognosi; uno privatistico rivolto alle fasce sociali più abbienti.”

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