Complice anche la splendida giornata primaverile, ieri la città di Chieti è stata presa d’assalto per la processione del Venerdì Santo. Trenta, forse quaranta mila persone (ma i numeri non sono importanti) hanno assistito a questo rito sacro che è considerato il più antico d’Italia, sicuramente il più suggestivo. Il corteo, composto da 1.200 persone, come al solito si è mosso lungo le strade e le piazze del centro storico passando davanti ai luoghi di culto ed ai palazzi nobiliari che hanno fatto la storia del capoluogo. Un rito misto di fede e tradizione che si ripete da più di quattro secoli grazie alla perfetta organizzazione dell’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti guidata dal governatore Giulio Obletter. La processione è uscita dalla cattedrale di San Giustino al calar delle tenebre per poi farvi rientro due ore più tardi per la benedizione impartita dall’arcivescovo Monsignor Bruno Forte. E, come sempre, è stato il Miserere dell’artista teatino Saverio Selecchy a regalare le suggestioni più forti. Un requiem struggente, una melodia sacra che ha coinvolto tutto e tutti grazie ai musicisti ed ai coristi diretti dai maestri Giuseppe Pezzulo e Loris Medoro; un requiem che ha scandito l’incedere mesto e lento del corteo. Non solo Chieti, naturalmente. I riti del Venerdì Santo si sono svolti anche in tantissimi altri centri abruzzesi. E anche quest’anno Rete8 ha portato nelle vostre case, già nelle stessa serata di ieri, le immagini delle processioni più suggestive a cominciare da quella degli Incappucciati di Lanciano, per proseguire con quelle di Teramo, Pescara, Sulmona e L’Aquila, quest’ultima ancora in forma ridotta per le gravi ferite inferte alla città dal sisma del 2009.
{avsplayer videoid=9729}
Sii il primo a commentare su "video » Venerdì Santo: i riti in Abruzzo"