Era giudicata abbastanza attendibile la segnalazione arrivata ieri secondo cui Eleonora Gizzi sarebbe stata vista a Pescara, nei pressi della sua abitazione, in via dei Marsi al civico 61 dove, tra l’altro, resta parcheggiata la sua auto ma le ricerche fatte dagli agenti della Squadra Volante della questura non hanno dato alcun esito. E dunque aumenta l’angoscia dei familiari che da venerdì scorso non hanno più notizie di Eleonora Gizzi, la 34enne educatrice, che volontariamente ha fatto perdere le sue tracce a Vasto. La città è tappezzata di manifesti; la cercano con i cani molecolari ed anche con l’ausilio di un elicottero soprattutto nella zona della chiesa della Madonna del Sabato Santo dove era stata notata, da ben tre persone, domenica mattina, seduta su una panchina. In quel quartiere di Vasto, non lontano dall’abitazione dei genitori, ci sono diversi fabbricati con appartamenti disabitati, aree verdi incolte ed anche un laghetto che è stato ispezionato in lungo e in largo. Dunque ricerche che proseguono a tappeto con la città di Vasto che è stata divisa in zone dove forze dell’ordine e Protezione Civile operano in maniera coordinata. Ma il tempo passa e il mistero sulla scomparsa di Eleonora si infittisce.

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