Un incontro quello di ieri alla D’Annunzio di Chieti servito ad aggiornarsi al 4 febbraio prossimo, per ” la definizione dell’accordo”, e far si che ai sindacati di categoria venisse finalmente consegnato un documento di ben nove pagine col quale il Dg Del Vecchio spiega e annuncia le novità relative a: salario accessorio, IMA, indennità di responsabilità e obiettivi a progetto in base ai quali premiare oppure no buste paga e dipendenti. Un documento lungo, articolato e per i non esperti in materia in taluni passaggi di non semplice interpretazione dove tuttavia balzano subito agli occhi diversi aspetti. Il primo è al punto D, ossia all’ultima pagina, dove sembrerebbe esser messa in salvo l’IMA ( indennità mensile di ateneo) per intenderci quella in difesa della quale ci sono stati fischi e contestazioni all’Inaugurazione dell’Anno accademico e per il cui annunciato e minacciato taglio, da parte dello stesso Del Vecchio, i sindacati a livello nazionale avevano, poco prima delle festività natalizie, alzato gli scudi della protesta. Scampato pericolo di perder in busta paga cifre che oscillano tra i 250 e i 380 euro mensili per gli oltre 450 amministrativi Uda? Sembrerebbe , commentano cautamente ottimisti oggi i sindacati , ma che dire della novità del leader di gruppo di cui il documento del direttore generale parla praticamente in ogni pagina e intorno alla cui figura aleggia il più fitto mistero in fatto di competenze e professionalità ? Così come per i sindacati di categoria vi sarebbero evidenti incongruenze tra i bilanci, anche degli anni passati, e le cifre poi effettivamente distribuite con i salari accessori: rintracciate dove si domandano essendo in molti casi di parecchio oltre i bilanci approvati? Non ultima di importanza la imprescindibile trasparenza che i sindacati esigeranno chiedendo che leader di gruppo, obiettivi e relativi tempi vengano messi nero su bianco dalla direzione affinchè non si generino confusioni o peggio ancora privilegi e meccanismi discutili : “Tutti i settori e tutti gli amministrativi – dicono –  dovranno avere pari opportunità di crescita anche economica all’insegna di nuove sfide professionali da sempre autentico valore aggiunto personale e di ateneo alla D’annunzio”. Col Dg Del Vecchio, ieri in assemblea, non  il Rettore di Ilio bensì il suo delegato il Professor Capasso. I sindacati , che intanto si sono dati appuntamento a domani mattina per visionare insieme e nella sua complessità il documento loro sottoposto, contano di andare alla firma di sottoscrizione , come è assai probabile che sarà, martedì prossimo 4 febbraio non senza aver ottenuto prima chiarimenti e aggiunte specie nella direzione di trasparenza, premialità e rispetto delle professionalità esistenti. Una trattativa, insomma, che va avanti senza sosta in un clima di attesa e tensione anche per ben altre questioni che vedono sempre il Dg Del Vecchio protagonista.

{avsplayer videoid=8582}