“Dopo 15 anni di attesa, il biglietto unico per il trasporto pubblico potrà porre fine alla inaccettabile disparità di trattamento con le zone interne della regione e costituire un’occasione di sviluppo, razionalizzazione ed incentivazione all’utilizzo dei mezzi pubblici.” Così il segretario regionale della Filt – Cigil, Franco Rolandi sul via libera del Consiglio Regionale al biglietto unico grazie al quale l’Abruzzo si andrà ad uniformare alle altre regioni che già da tempo lo hanno adottato tra vantaggi economici e pratici per i cittadini – utenti. La Filt, dice Rolandi, ha da sempre premuto per l’attuazione di questa iniziativa. Se al momento la sola utenza dell’area metropolitana Chieti – Pescara può disporre delle agevolazioni tariffarie introdotte col biglietto unico limitatamente a 4 aziende, Arpa, Gtm, La Panoramica e Satam, rispetto alle oltre 50 regionali, con l’estensione di questa iniziativa a tutta la regione, verranno prese in considerazione anche le zone interne, fin ad ora penalizzate. Rolandi poi polemizza con la Regione su quello che definisce “mancato coraggio” sulle altre riforme: azienda unica, bacino unico e fondo unico regionale. “Di sicuro la sola integrazione tariffaria per la cui piena operatività, stando a quanto legiferato, dovremo aspettare ancora un altro anno – prosegue Rolandi – costituisce ben poca cosa rispetto alle tante riforme che erano state annunciate per il settore dei trasporti. A pochi mesi dalla fine della legislatura, sono davvero in pochi ormai a credere che il Consiglio Regionale troverà il coraggio per rendere operativo quel fondo unico regionale dei trasporti – conclude il sindacalista – che consentirebbe ad esempio di risollevare le sorti dell’Arpa e al tempo stesso favorirebbe la ripresa di quel processo di unificazione delle aziende pubbliche arenatosi insieme al bacino unico regionale.”
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