BOLOGNA – E’ tutto vero, L’Aquila gioca da grande squadra, schiaccia il Bologna, guadagna con merito il passaggio del turno in Tim Cup e sfiderà l’Empoli domenica prosima in terra toscana. Al Dall’Ara è spettacolo puro, 10 000 spettatori sugli spalti circa quattrocento i supporters aquilani al seguito. Dirige Mineli di Varese. La gara di domenica scorsa contro l’Altovicentino non è andata giù al tecnico Pagliari che ha cambiato assetto riproponendo il vecchio e collaudato 4 3 3 che a conti fatti ha dato quelle garanzie in fase di copertura che erano venute meno al Fattori e soprattutto ha regalato sprazzi di alta qualità in fase offensiva con i movimenti di Corapi, Mancini e Sandomenico immarcabili per i rossoblù di casa. 4 -1 e tanta fantasia per usare un termine alla moda, Pepetuini sempre e comunque riferimento davanti alla difesa a volte con Del Pinto a fianco con Corapi alto ( 4 2 3 1) a volte con le due mezze ali classiche al fianco e Mancini esterno puro. Esperimento riuscito, una sola squadra in campo, L’Aquila che ha schiacciato il Bologna e che avrebbe meritato un successo più ampio anche senza supplementari. Nomi blasonati nell’11 di Lopez : da Morleo a Matuzalem da uno strepitoso Coppola tra i Pali a Cacia che ha comandato il reparto offensivo annullato però da Maccarrone, di gran lunga migliore in campo con Sandomenico schierato da Pagliari largo a sinistra: è la novità con De Sousa che parte dalla panchina. La cronaca. Subito Maccarrone si coordina in area, la sua girata si stampa sul palo. Primo assaggio di 4 2 3 1 e arriva il vantaggio aquilano. Corapi si alza a destra liberando Mancini nel ruolo di rifinitore, assist per Perna che trafigge Coppola. Due partite ufficiali, due gol. Raffaele Perna c’è e si vede. Ma si nota soprattiutto in fase di non possesso: l’ex Como lotta, fa la fase difensiva e non concede mai un attimo di respiro ai portatori di palla di casa. Pagliari vede e applaude. L’Aquila può subito raddoppiare: Corapi pennella, Del Pinto di testa può gia esultare ma super Coppola è miracoloso e il Bologna si salva. Sandomenico è devastante, prima su invito di Perna costringe il Bologna a salvarsi in corner poi al 44° non trova lo specchio. Si va al riposo con L’Aquila avanti nel punteggio, cambia qualcosa nella ripresa. Lo stesso Sandomenico e Mancini accusano la stanchezza e fanno fatica a fare le due fasi, sulla corsia di sinistra Morleo prende campo e da un’iniziativa del capitano rossoblù Giannone trova lo spazio per infilare Zandrini. Pagliari cambia. Dentro Zappacosta, De Francesco e De Sousa per un 4 5 1 compatto con Corapi che ha licenza di inventare e il Bologna è di nuovo alle corde. Che sorpresa De Francesco: giovane e con grande personalità. Incanterà tutti. Zandrini dice no a Pasi in bello stile poi in successione De Sousa e De Francesco vanno vicini al vantaggio. Strepitoso Coppola. Tempi supplementari. Del Pinto ha il match ball al 9° ma sfiora il palo poi tocca a De Sousa al 12° alzare le braccia al cielo. E questa volta il Bologna non ha più le forze per tentare di riacciuffare la gara. Finisce con la squdra sotto la curva a festeggiare e con la consapevolezza che un’altra pagina della storia rossoblù è stata griffata. Disegno tattico di Pagliari al limite della perfezione, ora c’è l’Empoli, ora c’è la serie A. Sognare non costa nulla.
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