Rimettere la cultura al centro dell’agenda politica: “perché solo investendo in cultura si può sperare nel medio periodo di ricominciare a crescere”. È questo il punto di partenza della riflessione che sarà sviluppata venerdì 11 aprile con l’iniziativa “#tesorocultura. Un Manifesto per l’Abruzzo che “Vale” realizzata nell’ambito delle manifestazione del bicentenario per la Biblioteca Delfico in collaborazione con l’Università e la Fondazione Tercas. Prima verità da ristabilire: la cosiddetta “industria culturale” nel suo complesso (che vuol dire educazione, istruzione, ricerca, conoscenza, e in più tutela e valorizzazione dei beni monumentali e materiali inerenti) vale poco meno di quel 15% di Pil che è il plafond attribuito al nostro comparto manifatturiero nazionale. Seconda questione: quella relativa ai modelli istituzionali di gestione del patrimonio culturale e del finanziamento dell’impresa culturale.
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