Un’attesa di quasi 24 ore prima di avere l’ufficialità del ballottaggio: così a Teramo dove a restare col fiato sospeso fino all’ultimo dato definitivo, atteso dal seggio numero 50 di San Nicolò, sono stati il sindaco uscente Brucchi e la sfidante Di Pasquale. A rallentare il tutto le contestazioni  in merito al giallo delle 67 schede segnate con una matita di colore blu. Al lavoro per ore e ore, nonostante la stanchezza accumulata in tre giorni, la Commissione elettorale impegnata fino al primo pomeriggio di ieri nei serrati e minuziosi controlli delle 67 schede in dubbio. Una cosa è certa: anche per Teramo come per Pescara, Montesilvano, Silvi e Giulianova il nome del sindaco uscirà dalle urne del turno di balloattgio di domenica 8 giugno. La candidata Manola Di Pasquale che ha raccolto la metà dei consensi rispetto a Brucchi sta già valutando diverse un doppio accordo: con Graziella Cordone e Gianluca Pomante entrambi da ufficializzare entro le prossime ore.

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