video » Teramo – Gli esclusi e il ballottaggio

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elezioniGrande fermento elettorale a Teramo con trattative in corso da parte di Manola Di Pasquale per chiudere gli apparentamenti. Intanto il primo traguardo, e cioè quello di non far vincere Maurizio Brucchi al primo turno è stato raggiunto. Un obiettivo che sembrava impossibile, anche in considerazione del fatto che a Teramo, da quando c’è la nuova legge per l’elezione dei sindaci, non c’è mai stato il ballottaggio. Brucchi non vuole apparentamenti. Si sente forte del suo quasi 50%, degli ottomila voti di differenza rispetto al suo avversario e del fatto che su 80 sezioni sparse sul territorio comunale Manola Di Pasquale lo abbia battuto solo in due seggi. Il difficile per il centrosinistra arriva adesso con nessuna trattativa ufficiale avviata con i grillini. In molti non vogliono Brucchi, chiedono di cambiare politica e sarebbero pronti ad appoggiare l’esponente del Pd. Ma a livello ufficiale il Movimento 5 Stelle, con il candidato sindaco Fabio Berardini in testa, non prende assolutamente posizioni. Lascerà libertà di voto ai propri sostenitori, nella speranza, però di un loro confronto pubblico sui punti programmatici che erano stati proposti dai grillini. Discorso diverso nel centrosinistra. Di Pasquale ha praticamente chiuso l’accordo con Gianluca Pomante, che ha raccolto quasi l’8%, e con Graziella Cordone, un altro 5% di bagaglio elettorale. Mentre per il momento restano fuori dagli apparentamenti Rabbuffo e Giannella che insieme rappresentano un altro 5%.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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