Da un’inchiesta della trasmissione “Report” lo spunto per un esposto pilota nei confronti dell’ormai ex numero uno dell’Agenzia delle entrate Attilio Befera, al quale si stanno accodando numerosi contribuenti italiani attraverso il sito di Federcontribuenti. A presentarla un libero professionista di Sulmona, Raffaele Presutti, alle prese con una sua personale vicenda giudiziaria contro l’Agenzia delle entrate: “Secondo quanto riferiva l’inchiesta di Report – spiega Presutti – Befera avrebbe stilato un elenco di oltre 500 presunti evasori ritenuti “intoccabili”, tra questi figurano notissimi imprenditori, enti ed aziende. Se questo venisse accertato ci sarebbero gli estremi per i reati di abuso ed omissione di atti d’ufficio.” Una linea di condotta, questa, certamente dissonante rispetto a quella che Presutti definisce una vera e propria persecuzione nei suoi confronti e per la quale c’é in corso un procedimento presso la Cassazione: “Ho acquistato e poi rivenduto anni fa un immobile, a causa di una svista sull’atto notarile la tassa da pagare é stata calcolata in base al valore catastale e non a quanto effettivamente ho pagato, cioè più del doppio. Mi é stato detto, da un funzionario dell’agenzia, che non avrei dovuto pagare nulla, ma dalla direzione regionale mi é stato, invece, comunicato che in base a degli accertamenti avrei dovuto pagare il 10% di una differenza pari a 108 mila euro. Nei successivi passaggi si é formata una sorta di fronte comune contro di me con una serie di atti, a mio avviso ma anche ad avviso di molti esperti, assolutamente illegittimi a cominciare dalla mancata presa in considerazione del contraddittorio in commissione tributaria quando ho dimostrato che quell’immobile l’ho pagato più del doppio del valore catastale.”

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