video » Sixty e Dialifluids: incontri a vuoto al MISE

Sixty11Gli impegni della campagna elettorale hanno giocato un brutto scherzo ai lavoratori della Sixty di Chieti Scalo. Infatti solo un funzionario, per di più del settore delle Politiche Sociali, si è presentato ieri pomeriggio a Roma al ministero dello Sviluppo Economico; nessun politico, come denunciato dai sindacati CGIL, CISL e UIL che hanno sottolineato come, pur tra mille difficoltà, i progetto legati alla newco e alla società satellite vadano avanti. La primo ha sistemato una cinquantina di lavoratori, la seconda solo 7 dei 70 previsti. Rimane il grosso rebus delle 280 maestranze che andranno in mobilità dalla metà di ottobre. Per loro servono progetti, serve l’impegno della Regione che sarà riconvocata al tavolo del MISE il prossimo 15 luglio. “Ci sarà in carica una nuova giunta regionale che dovrà farsi carico di questa vertenza” – , hanno concluso i sindacati confederali, preoccupatissimi anche per la situazione dei 120 lavoratori della Dialifluids di Canosa Sannita. Anche per questa vertenza c’è da registrare il “nulla di fatto”, ieri al tavolo capitolino nonostante la presenza del sottosegretario Giovanni Legnini, del sindaco Lorenzo Di Sario e di Confindustria; assenti, invece, la Regione e l’azienda. Rabbia che sale e proteste pronte a riesplodere come avvenuto nei giorni scorsi con il blocco alla circolazione stradale.


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