video » Scuola: l’Abruzzo torna sui banchi, la carica dei 180.000

Scuola1Stamattina è suonata la campanella, oltre alla sveglia, per 179.465 studenti abruzzesi. Un piccolo esercito, armato di zaino, libri o iPad, partito alla volta dei rispettivi istituti scolastici. L’Abruzzo torna sui banchi, oggi, per la nuova avventura scolastica. Popolazione studentesca in leggero calo, meno 547 unità ma bimbi iscritti alla scuola materna in crescita, 379 in più, rispetto allo scorso anno. Se per il direttore generale dell’Ufficio regionale abruzzese, l’anno scolastico inizia con minori criticità, tuttavia non la pensa così chi è costretto ad affrontare quotidianamente i problemi sulle proprie spalle, tra strutture fatiscenti, nomine vacanti, una sessantina di scuole senza Presidi effettivi a causa dei ricorsi al Consiglio di Stato per i concorsi di due anni fa, insomma nulla di nuovo sotto il sole o la pioggia, a seconda. Diversi, invece, sono gli stati d’animo di ogni studente: l’emozione del primo giorno di scuola, la consapevolezza dell’ultimo anno con l’esame di maturità, la malinconia di fine estate e le aspettative per il nuovo anno. Si guarda alla scuola del futuro, con la lezione del passato, visto che fa parte dell’uomo e si perde nella storia, se si pensa che una delle prime parole indoeuropee cui sono risaliti gli studiosi, indica proprio “colui che insegna”. Nell’antica Roma, inoltre, la figura del “Magister” era quotata dai nobili mentre oggi le cose vanno diversamente per gli insegnanti, con stipendi meno … regali. “In una classe, l’insegnante si aspetta di essere ascoltato. Lo studente pure”, recita un aforisma. Questo l’augurio trasversale di entrambe le parti, non trascurando, ovvio, il personale non docente. Tra le novità di quest’anno per gli studenti e i genitori: la possibilità di utilizzare edizioni precedenti dei libri purché conformi alle indicazioni nazionali, il divieto totale di fumo, l’abolizione del “Bonus maturità”. Per 180.000 studenti abruzzesi di nascita e di adozione, inizia oggi, dunque la nuova avventura tra i banchi. Caro diario, o piuttosto diario caro e non solo e zaino in spalla, il peso della cultura, si sa. Magari un amico di banco in più e una pagina di storia da riempire, la propria.


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Per qualcuno, intanto, quella delle 8.15 di questa mattina è stata la seconda campanella del nuovo anno scolastico e parliamo degli studenti del Liceo Classico di Pescara già in aula da ieri mattina. Docenti e ragazzi lì tra banchi e cattedre in aule ancora calde e assolate dove l’odore  dell’estate è ancora piacevolmente, o forse no!, nell’aria. Avvio “morbido” con tre ore ieri e 4 oggi, le sezioni tutte già composte, le matricole 
( mutuando il termine accademico) affatto spaesate e gli uffici di dirigenza alle prese con i ritocchi degli orari e l’organigramma del personale da completare.Tanta tanta voglia di ricreazione già alle 10 e altrettanta di scappare in sella a motorini e bici alla volta delle ultime ore in spiaggia mentre docenti e dirigenti fanno i conti con tagli ai fondi e nomine in qualche istituto ancora in bilico prima di entrare nel vivo di lezioni, test e  interrogazioni  se ancora si chiamano così!


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