Sono oltre 800 le lavoratrici ed i lavoratori impegnati negli appalti scolastici di pulizia e servizi ausiliari delle scuole abruzzesi. Vivono in condizioni salariali precarie, ridotte ulteriormente dai tagli effettuati negli ultimi anni dal Governo e dal MIUR ma anche condizioni sociali che rischiano di diventare drammatiche nelle prossime settimane. L’allarme è stato lanciato dalla Filcams Cgil e la Fisascat Cisl che annunciano, per il prossimo 11 febbraio, una giornata di sciopero e la protesta fuori dal Consiglio Regionale. I sindacati spiegano, che il prossimo 1° marzo dovrebbero essere applicate le nuove normative in merito all’affidamento di risorse, ulteriormente ridotte rispetto ai tagli già effettuati. Come già avvenuto nelle regioni del nord Italia, anche in Abruzzo potrebbero aversi ripercussioni anche per le stesse scuole, dove, venendo meno le condizioni igienico sanitarie e di sicurezza garantite da questi lavoratori, le lezioni potrebbero essere a rischio. Per scongiurare questa ipotesi e garantire l’occupazione dei lavoratori in questione, Cgil e Cisl hanno attuato una serie di iniziative di lotta che prevede la giornata regionale di sciopero del prossimo 11 febbraio.

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