video » Sanità – Il Governo conferma la voragine da oltre 100 milioni sulla mobilità passiva

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Legnini-GiovanniI comunicati trionfalistici preelettorali nascondono la polvere sotto il tappeto, ma per i conti della sanità abruzzese è pronta ad esplodere entro il 2014 una bomba ad orologeria: il saldo negativo della “mobilità passiva extraregionale”, cioè i pagamenti a favore delle altre regioni per l’esodo dei pazienti abruzzesi dopo i tagli a ospedali e servizi. Un fenomeno in crescita inarrestabile dal 2008 e sotto la gestione commissariale. A confermarlo ufficialmente ora è lo stesso Governo. “Il saldo della mobilità passiva –ha dichiarato al Tg8 il Sottosegretario al MEF Giovanni Legnini – ammonta ad una cifra addirittura superiore ai 100 milioni di euro. E’ un dato indiscutibile, che costituisce la prova del fatto che il riassetto della sanità abruzzese è un’operazione fallimentare, al di là del lato contabile di un presunto equilibrio che nasconde più di un problema. Quando si passa da 6 milioni di euro di mobilità passiva del 2008 agli oltre 100 attuali, vuol dire semplicemente che la sanità abruzzese non funziona”.
Inoltre Legnini sottolinea le riserve, avanzate dal tavolo tecnico governativo, sui risultati prodotti dalla gestione commissariale abruzzese: “Per fare un esempio” –rivela- “nei conti presentati dalla Regione non sono stati aggiornati i rilevanti contenziosi, non è stata adeguatamente programmata la rete assistenziale residenziale… Inoltre la riduzione delle addizionali IRPEF e IRAP non è strutturale, ma limitata ad un solo anno. Temo sia un equilibrio finanziario molto precario”-conclude il sottosegretario Legnini- “e soprattutto occorre vedere cosa occorre fare per riportare gli abruzzesi a curarsi in Abruzzo”.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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