“Un caso felice di spending review quello dell’amministrazione comunale di San Giovanni Teatino che ha fatto tutto quello che gli Italiani vorrebbero facesse il Governo su scala nazionale”.Il plauso alla giunta guidata dal sindaco Luciano Marinucci arriva da Radio24 ,l’emittente nazionale del gruppo “Sole 24 Ore”, che dopo aver svolto uno studio ha eletto il comune di San Giovanni teatino, comune di 13 mila abitanti della provincia di Chieti , quello che ha attuato la migliore spending review in Italia. Alessio Maurizi, conduttore della trasmissione “Si può fare: cronache di un Paese migliore” ha apostrofato elogiato la manovra di bilancio attuata a fine anno 2013 dalla giunta Marinucci. Il primo cittadino è stato ospite del programma radiofonico che ha presentato le misure di contenimento della spesa e di razionalizzazione dei costi adottato con il bilancio 2013 . Il sindaco Marinucci è stato invitato dal conduttore, dopo aver brevemente presentato la realtà territoriale e la composizione della sua amministrazione, a riepilogare i principali provvedimenti adottati che hanno dato luogo ad oltre 600 mila euro di risparmi per il 2014.
“In primo luogo – ha spiegato il sindaco – abbiamo pensato di spendere di meno sui costi della macchina amministrativa, approvando una ristrutturazione profonda dell’organizzazione del municipio, rinunciando alle figure dirigenziali, che erano tre, risparmiando 280 mila euro all’anno. Poi – ha proseguito Marinucci – abbiamo cancellato 120 mila euro annui di affitti vari, per locali che contenevano strutture dell’amministrazione comunale che ora, con una più oculata distribuzione, sono rientrati in un piano di razionalizzazione”. Il sindaco ha anche citato la vendita della Farmacia Comunale, con cui San Giovanni Teatino risparmierà circa 170 mila euro di stipendi, oltre ad aver intascato oltre 1,5 milioni di euro, e la rinegoziazione dei contratti del personale impiegato nella società partecipate: una misura, quest’ultima, che ha suscitato la curiosità del conduttore che ha chiesto al sindaco se i dipendenti lo guardano un po’ “storto” quando entra in Comune.

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