Non ci sono più le file di una volta, quando si stava tutti in coda davanti agli ingressi dei negozi per accaparrarsi l’occasione. Partenza timida, da oggi fino al 4 marzo, dei saldi in Abruzzo, tra chi guarda le vetrine ma non compra, chi temporeggia per rendersi conto degli sconti effettivi, chi non crede troppo nei saldi, chi non ha più di che spendere, dopo lo shopping natalizio. Certo ci sono anche e per fortuna dei commercianti, gli irriducibili degli acquisti che ai saldi non rinunciano, cercando se non l’affarone del secolo almeno lo sconto del periodo. I commercianti corrono il rischio della speranza, di salvare una stagione magra, con un calo degli acquisti. Secondo le stime del Codacons solo il 35% delle famiglie abruzzese farà compere nel periodo dei saldi. C’è chi sostiene che il periodo è sbagliato, bisognerebbe anticiparlo al tempo natalizio ma c’è anche una voce fuori dal coro che vorrebbe posticipare i saldi invernali a febbraio. Fatto sta che le lunghe code dei tempi d’oro, fuori dai negozi, sono solo un pallido ricordo. Le associazioni dei consumatori consigliano prudenza negli acquisti e la verifica degli sconti effettivi, i commercianti assicurano che i saldi sono reali. Tutti con la stessa speranza, di evitare saldi nel buio della crisi.
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