video » Roseto – La Tinagli e la riforma del lavoro

irene-tinagliPer far ripartire il lavoro bisogna creare nuovi posti, “ma sono necessari interventi forti: poche regole, chiare, magari con sanzioni pesanti, ma che non blocchino gli imprenditori per anni. C’è bisogno di interventi forti come la leva fiscale”. Queste sono alcune delle proposte presentate dell’onorevole Irene Tinagli, capogruppo della commissione Lavoro, ospite dell’incontro organizzato da “Abruzzo Civico” intitolato “Ripartire dal lavoro, ricostruire il futuro”. «Stiamo pagando ancora clientelismi e favoritismi, ma l’occupazione deve ripartire e non può farlo, come chiedono i sindacati, inventando falsi lavori senza costruire professionalità, o con il reddito minimo garantito che vorrebbe il Movimento 5 stelle», ha detto l’onorevole Tinagli. «In commissione Lavoro stiamo cercando di favorire le imprese, con norme chiare che aiutino gli imprenditori a creare posti di lavoro, creando sistemi contrattuali che non ingessino il mercato, ma lo rendano in grado di migliorare». Vogliamo dare la possibilità ai giovani di formarsi adeguatamente, sia con un’istruzione pubblica che deve tornare ad essere di qualità, sia con esperienze nelle aziende». Fra le soluzioni fornite dall’onorevole Irene Tinagli per rilanciare l’occupazione in Italia, ci sono l’innovazione, la semplificazione e la libera concorrenza: «In Italia ci sono troppo monopoli e oligopoli in cui è possibile entrare per investire». Per poter realizzare la riforma del lavoro, secondo la capogruppo della commissione Lavoro della Camera, l’Europa gioca un ruolo chiave: «È la vera e unica piattaforma», ha detto, «che ci può consentire di realizzare questo progetti».


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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