video » Roseto, cosa c’è dietro l’attentato a Quartiglia?

vigili-del-fuoco-esplosioneRitorsione, intimidazione o estorsione è sicuramente un episodio inquietante. Quello che è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 3, in contrada S.Lucia di Roseto dove è stato fatto esplodere un ordigno rudimentale davanti agli uffici del gruppo industriale “Quartiglia”.
Le telecamere del servizio di sorveglianza hanno fissato la sagoma di una persona incappucciata che, dopo avere scavalcato la recinzione, ha posizionato l’ordigno in un portaombrelli davanti all’ingresso degli uffici; dopo pochi minuti è avvenuta l’esplosione che ha mandato in frantumi le vetrate e danneggiato infissi e pareti. Il boato è stato molto forte, ha svegliato i residenti che sono stati i primi a chiamare le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Giulianova e due squadre dei Vigili del Fuoco di Roseto e Teramo. E proprio ai militari dell’Arma sono state affidate le indagini dal sostituto procuratore Greta Aloisi che ha già inviato tutti i reperti prelevati nella zona dell’esplosione al Racis di Roma. I danni ammontano a diverse decine di migliaia di euro, forse centomila. Uno dei titolari, Alessandro Quartiglia, molto conosciuto non soltanto nella nostra regione per essere stato per diversi anni alla guida del Giulianova Calcio, ha detto di non avere mai ricevuto minacce o richieste estorsive. Potrebbe quindi trattarsi di una vendetta privata organizzata in maniera artigianale ma sicuramente preoccupante per tutti i risvolti facilmente immaginabili che ora gli investigatori dovranno chiarire.


{avsplayer videoid=9049}

Sii il primo a commentare su "video » Roseto, cosa c’è dietro l’attentato a Quartiglia?"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*