Nella giornata di ieri il Tar Abruzzo si è espresso favorevolmente nei confronti dell’ordine degli ingegneri di Teramo contro gli affidamento dei piani di ricostruzione dati alle Università da parte dei comuni rientranti nel cratere del Sisma del 2009. Nell’occhio del ciclone ci sono le convenzioni, già approvate da alcuni Consigli comunali, che legavano le amministrazioni locali agli atenei per le operazioni di elaborazione degli strumenti tecnici e urbanistici necessari all’avvio del processo di ricostruzione post-sisma. L’ordine degli ingeneri ha sempre ritenuto che tali incarichi non potevano essere assegnati a trattativa diretta e cioè senza ricorrere a un bando pubblico che consentiva anche ai professionisti privati di partecipare.

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