L’incontro in programma a Roma il prossimo venerdì tra il Ministro dell’Economia Saccomanni e il Sindaco Cialente sarà decisivo per capire se L’Aquila potrà ottenere fondi sufficienti per la ricostruzione post terremoto, o se i lavori dovranno fermarsi nei primi mesi di quest’anno. E’ questo il senso della lettera che lo stesso Primo Cittadino dell’Aquila ha inviato al Presidente del Consiglio Letta. “La scorsa settimana il Cipe, con un’azione preziosa del Ministero dell’Economia e della Ragioneria dello Stato – ha scritto Cialente – ha anticipato oltre 500 milioni di euro. Non è stato un atto facile, e di questo gli Aquilani sono certamente grati. Ma, come ho spesso spiegato, e come lo stesso Ministro per la Coesione territoriale, Trigilia, ha comunicato al Parlamento, questi soldi saranno sufficienti a coprire le esigenze della ricostruzione solo fino a marzo, cioè al mese prossimo. Con un’eventuale, ulteriore anticipazione – aggiunge il Sindaco – potremmo forse arrivare fino a giugno, sottolineando che, comunque, si tratta di soldi che andranno a finanziare unicamente progetti per la ricostruzione già approvati nel 2013”. Di qui la richiesta di Cialente al premier Letta e al suo Governo di trovare il miliardo di euro necessario per finanziare la ricostruzione nel 2014. “Senza quelle risorse la ricostruzione dell’Aquila e dei comuni del cratere – sottolinea il Sindaco – resterà bloccata per almeno 6-9 mesi”.
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