Due esposti, uno alla Corte dei Conti e un altro alla Procura della Repubblica presso il tribunale dell’Aquila per chiedere che venga accertato se ci siano state responsabilità che hanno determinato il mancato avvio, a 5 anni dal terremoto, della ricostruzione degli alloggi dell’edilizia residenziale pubblica del Comune dell’Aquila e dell’Ater con maggiori danni, quelli con classificazione “E”.
A presentarli è stato questa mattina il coordinatore del comitato degli inquilini “Mia Casa Abruzzo” Pio Rapagnà. Sono circa 1800 gli alloggi “E” in attesa di ricostruzione e messa in sicurezza antisismica nei quali dovrebbero rientrare altrettante famiglie. “Auspichiamo, a seguito di questi esposti che i soggetti attuatori siano costretti a ricostruire e, se saranno individuate responsabilità a riparare i danni erariali, morali ed economici. In questo caso il Mia Casa è pronto a costituirsi parte civile”.
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