Manca solo l’ufficialità ma c’è il via libera del CIPE, il Comitato interministeriale per la programmazione economica allo stanziamento di 500milioni di euro per la ricostruzione dell’Aquila che dovrebbero entrare nelle casse comunali nel prossimo mese di febbraio.
Approvata anche l’anticipazione del miliardo e 200 milioni del decreto legge 43 dello scorso anno che inizialmente prevedeva il finanziamento in sei annualità. Questo grazie al parere favorevole dato dalla Ragioneria di Stato.
Le risorse assegnate dalla legge di stabilità saranno collegate all’effettivo tiraggio dei progetti, che sarà monitorato dal Ministero del Tesoro sulla base dei dati forniti dall’Ufficio Speciale per la ricostruzione del capoluogo diretto da Paolo Aielli. Con i nuovi fondi sarà scongiurato, così, il rischio del blocco della ricostruzione i privata. Il meccanismo dell’anticipazione dei fondi riguarda però solo la città capoluogo e non i comuni del cratere sismico. Le risorse dovrebbero essere sufficienti per tre o quattro mesi, considerando che l’Ufficio Speciale approva progetti per circa 110 milioni di euro al mese. Si lavora quindi già alla ricerca di ulteriori fondi per la ricostruzione, tema che sarà al centro dell’incontro che il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente terrà, nei prossimi giorni, con il Ministro Fabrizio Saccomanni. Per ora resta ancora in piedi l’ipotesi di ottenere un miliardo di euro dai cinque che dovrebbero arrivare dall’accordo Italia-Svizzera sul rientro dei capitali esportati illegalmente.
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