Mentre il centrodestra fa quadrato sulla ricandidatura di Gianni Chiodi, e il Movimento cinque stelle stringe i tempi per la designazione del candidato governatore attraverso la consultazione online, nel centrosinistra è iniziata a tutti gli effetti la sfida tra i tre candidati alla nomination da governatore. Sabato scorso l’inaugurazione del comitato elettorale di Luciano D’Alfonso a Pescara in Via dei Marrucini, preceduta da un volantinaggio dello stesso ex Sindaco di Pescara agli automobilisti di passaggio. Nel pomeriggio di oggi la manifestazione a L’Aquila, che per D’Alfonso “va aiutata a essere sempre di più e sempre meglio la città capoluogo di regione, sapendo anche che può diventare il sedime del più grande cantiere d’Europa. Non solo per le imprese della ricostruzione ma anche per scuole e università che dovranno fare affidamento sull’Aquila pure per esperienze di introduzione al mondo del lavoro delle nostre giovani generazioni”.
Il consigliere regionale di Sel, Franco Caramanico, si affida anche al web, “un modo semplice ed efficace con il quale voglio entrare soprattutto in contatto con i più giovani” ha spiegato. L’esordio è previsto per stasera alle ore 21,00, con una videconferenza sul tema “DAL PETROLIO ALLA CANAPA”. sul canale streaming NOTIZIE DAL CONSIGLIO REGIONALE. Una volta sincronizzati con la diretta streaming gli utenti potranno rivolgere delle domande lasciando un commento su “social stream”. Per lasciare un commento è necessario registrarsi sul sito USTREAM (anche tramite account di facebook).
Il futuro delle aree montane, un dibattito aperto a Castiglione Messer Marino, la prima iniziativa del candidato Alfonso Mascitelli “L’Abruzzo deve ripartire – ha dichiarato Mascitelli – anche aiutando le aree montane a non morire, aree che rappresentano la ricchezza della nostra Regione ma che troppo spesso vengono viste come una zavorra di cui liberarsi. Strade al limite della percorribilità, diritto alla salute calpestato, scuole che rischiano di chiudere per meri calcoli matematici stanno portando all’esasperazione interi Comuni. Dal confronto sono emerse idee e proposte concrete per poter cominciare ad invertire la rotta. Proposte che dovranno rappresentare un vero e proprio patto con il prossimo Presidente,che non potrà più ignorare questa realtà, così come è stato fatto da Provincia e Regione”.

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