Non ha al momento risvolti penali come li ha avuti l’inchiesta sulla Rimborsopoli alla Regione Abruzzo, dalla quale, in ogni caso, non sono state ancora emesse misure particolari, ma l’indagine avviata dalla Procura della Corte dei Conti per verificare eventuali danni erariali in rapporto all’uso delle cosiddette “auto blu” alla Regione Abruzzo, in particolare di quelle in dotazione a Presidente e Presidente del Consiglio Regionale, potrebbe portare a  scenari interessanti sull’utilizzo dei soldi pubblici. Il fascicolo é stato aperto su un esposto piuttosto dettagliato e mira ad accertare non solo in quali circostanze e per quale ragione le auto sono state adoperate, ma anche quali criteri sono stati adottati per il loro acquisto che spese sono state sostenute ed anche come avviene la manutenzione. Sotto osservazione una decina di automobili, in particolare Audi, in dotazione a Ufficio di Presidenza e Presidenza del Consiglio Regionale. Tra gli interessi dei giudici contabili anche l’osservanza al Decreto Legge 101 del 31 agosto 2013 che, all’articolo 2, prevede severe restrizioni su questa materia, rispetto a dei tetti di spesa fissati ed oltre i quali non si transige. Indagine ancora in fase embrionale ci confermano dal Compartimento Abruzzo della Polizia Stradale che ha già acquisito presso il Palazzo dell’Emiciclo e Palazzo Silone tutta la documentazione relativa al parco auto.

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