Con il 70% dell’affluenza e l’oltre 64% del consenso il segnale che esce fuori dal primo referendum nella storia della Regione Abruzzo é fin troppo evidente: i cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore sono favorevoli al progetto di un’unica grande municipalità sotto il nome di “Nuova Pescara”. Ora la parola passa al nuovo presidente della Regione Luciano D’Alfonso: “che avrà a disposizione 60 giorni – spiega il promotore Carlo Costantini – per predisporre un progetto di legge e sottoporlo al vaglio del Consiglio Regionale che avrà tutto il tempo per valutarlo e vararlo. In fondo a dirla cosi sembra semplice ma non lo é, resta il fatto che non si può non tener conto della volontà di 60 mila cittadini di questa vasta area che già di fatto vivono in una condizione di unica città, vivendo a Spoltore o Montesilvano e lavorando a Pescara, o vivecersa.” Tra i primi sostenitori all’ambizioso progetto il mondo dell’imprenditoria e l’Università oggi ben rappresentati dal presidente della Camera di Commercio di Pescara Daniele Becci, dal professore Roberto Mascarucci e del presidente della Fondazione Pescarbruzzo Nicola Mattoscio: “E’ bene precisare che questo progetto non prevede nessuna soppressione, ogni minucipalità conserverebbe la propria identità, la “Nuova Pescara” é un’opportunità per tutti e non andrebbe a svantaggio di nessuno.” In termini pratici tra i vantaggi l’esenzione per 3 anni dal patto di stabilità, come prevede una specifica legge della Stato che favorisce la fusione dei comuni, il risparmio netto di almeno 75 milioni di euro, considerando l’eliminazione di due consigli comunali, la maggiore possibilità di accedere ad un ampio ventaglio di risorse europee per un calcolo approssimativo per difetto di circa 300 milioni di euro messi in appena due anni in circolo su un territorio che andrebbe a trasformarsi in una delle 12 città più grandi in Italia: “Meno tasse, più risorse, opportunità di sviluppo per le nostre imprese inimmaginabili – sottolinea il presidente della Camera di Commercio Becci – tutto questo per una semplice logica matematica: tutto ciò che prima dovevi pagare per tre ora lo paghi per uno.”
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