Ieri la prima udienza, presso il tribunale de L’Aquila, del processo d’appello a carico di Salvatore Parolisi ha attirato la consueta attenzione mediatica. Il procuratore generale, Romolo Como, ha chiesto, come era prevedibile, la conferma della condanna all’ergastolo per il marito di Melania Rea ma le motivazioni sono diverse rispetto a quelle che hanno portato alla condanna di Parolisi in primo grado. E’ su questo aspetto che la difesa tenta di far leva per cambiare il corso al procedimento. I difensori dell’ex caporalmaggiore parlano di discrepanze evidenti tra la tesi del giudice Tommolini e quella della procura ed è anche per questo motivo che chiedono un approfondimento delle indagini. Ma al di là degli aspetti tecnici di questo processo, c’è lui, Salvatore Parolisi, apparso provato, teso. 
Ciò nonostante ha deciso di parlare per difendersi direttamente dall’accusa di avere ucciso la moglie Melania. Lo farà domani, al termine dell’arringa dei suoi difensori. La conferma arriva da uno dei due legali, l’avvocato Walter Biscotti, il quale sottolinea che Parolisi è pronto a difendersi fino in fondo.