Era una corsa a 7, quella per le primarie del centrosinistra a Pescara, fino a qualche minuto fa e cioè finchè Enrico Paolini ha ufficializzato non un vero e proprio dietrofront bensì, come lui stesso ha spiegato: “L’intento di correre ma anzichè col mio nome e la mia esperienza a sostegno di Marco Alessandrini!”. E’ un pò questa la notizia del giorno alla vigilia delle primarie del 9 marzo che a questo punto sarà una sfida a 6: con Alessandrini i colleghi di partito Blasioli e Di Pietrantonio, e poi Cordova e Teodoro entrambi con proprie future liste civiche. Giornata di conferenze di presentazione oggi in un autunnale capoluogo adriatico dove al Caffè Letterario si è presentato Gianni Cordova, presidente LAAD, pronto a dire la sua col motto ” Il coraggio di cambiare” e con molta determinazione lì a ribadire il ruolo fondamentale che deve avere la cosiddetta società civile. Altrettanto agguerrito Gianni Teodoro anche lui nella rosa dei 6 del 9 marzo: ” La città più importante d’Abruzzo -dice – merita una svolta e di poter dire la sua anche nello scenario politico regionale anch’esso destinato a cambiare dopo il voto del 25 maggio”. Finale di mattinata di conferenze con Marco Alessandrini che alle 12 ,con al fianco Paolini, racconta emozionato la Pescara che vorrebbe : “Più dinamica e vivace, capace di trattenere cervelli e imprenditori oltre che di attrarne. Una Pescara che voglio disegnare passo dopo passo con tutti i cittadini – conclude – ascoltandoli e rispettandoli, anche se di orientamento politico distante dal mio, perchè sindaco lo si è di tutti”.
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Ciafardini: “Bene, ma mancano donne”
“I candidati del Pd alle primarie del 9 marzo sono persone di estrema qualita’ e grande spirito di iniziativa, e si confronteranno serenamente all’interno di una coalizione che vuole cambiare la citta’. E il cambiamento parte proprio da qui: mentre l’amministrazione Albore Mascia chiude le porte ai cittadini, noi apriamo le nostre sedi per far scegliere dagli elettori il nostro candidato sindaco. Sara’ una grande festa di partecipazione”. Lo afferma Francesca Ciafardini, segretaria provinciale del Pd di Pescara.
“Ringrazio pubblicamente Enrico Paolini, che ha dato la sua disponibilita’ a fare un passo indietro per rafforzare l’unita’ del nostro partito. Esprimo invece il mio personale rammarico – prosegue la segretaria Pd – di fronte a 7 candidati tutti uomini: e’ evidente che la politica locale deve lavorare ancora per ottenere la rappresentanza di genere che l’Europa ci chiede. Mi sarebbe piaciuta la candidatura di una delle donne democratiche che hanno dimostrato un forte radicamento nella citta’, come la parlamentare Vittoria D’Incecco, la consigliera regionale Marinella Sclocco, la consigliera comunale Paola Marchegiani, che stanno lavorando bene nei ruoli che ricoprono. Ora – conclude Ciafardini – siamo tutti impegnati per questa grande festa, in cui ogni dirigente ed ogni iscritto scegliera’ liberamente chi sostenere, superando ogni logica di corrente, ma con il semplice e decisivo senso di appartenenza alla casa comune che stiamo costruendo”.
LiberalPd per Alessandrini
< Cinque anni fa- sottolinea Di Giovanni- un giovane avvocato pescarese, in un momento difficile per il Partito mise la faccia dicendo “voglio lavorare per e con voi che mi aiuterete a non sbagliare”. Oggi, come allora, Alessandrini non ha chiesto di essere candidato ma è stato indicato da un sondaggio. Non ha sgomitato, né è partito con largo anticipo>.
Paola Marchegiani: < nel ringraziare l’amico Alessandrini per aver sciolto la riserva e per aver scelto, per il bene di Pescara, di mettere a disposizione la sua professionalità e il suo rigore, dimostrando un grande senso di responsabilità, invitiamo gli iscritti e i simpatizzanti di LiberalPd a Pescara a recarsi il 9 marzo nei seggi per sostenerlo, assieme alla candidatura di Luciano D’Alfonso in Regione, in questa gara di democrazia>.

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