La cronaca è quella di una serata, come tante, finita però con due referti medici che parlano di una mandibola rotta  per una ragazza e di otto punti di sutura sul viso del fratello disabile. La realtà, dopo 15 giorni circa dall’accaduto, parla del titotolare di un locale del centro storico di Pescara e della sua compagna ancora terrorizzati da tanta violenza. I fatti ci riportano ad una sera di fine luglio quando un giovane di Pescara sfida a braccio di ferro un inglese in vacanza con la fidanzata: il tutto in un locale di cui è titolare Paolo Leonetti, in Corso Manthonè a due passi dalla casa di Flaiano. Ha dell’incredibile, stando ai testimoni, ciò che ha scatenato la furia del pescarese: perde, davanti agli amici, la sfida con l’inglese, inzia a volare qualche parola di troppo, la voce si fa grossa e la compagna del titolare esce per calmare gli animi. Dopo pochi istanti la sua mandibola va in frantumi per i colpi che il  pescarese gli ha sferrato un istante prima di colpire anche il fratello disabile della giovane. Ora, dopo 15 giorni dall’accaduto, Paolo, la compagna, ma anche altri esercenti della zona chiedono semplicemente di tornare alla normalità non volendo più avere ogni sera il terrore di andare a lavorare come, invece, ci raccontano avere.

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