Se fossimo nella Russia zarista potremmo approfittare del brindisi di fine anno e buttarlo dietro le spalle mandandolo in frantumi. Ma siamo a Pescara, così il bicchierone di Toyo Ito, che non era di cristallo ma si è rotto lo stesso, ce lo ritroveremo sul groppone ancora per un po’, almeno fino al 2014. Poi, sarà la giustizia a decidere cosa farne, se ridarlo alla ditta e riavere indietro un milione di euro o lasciarlo nelle mani del comune, che dovrà trovargli un’ultima dimora. Intanto bisognerà stabilire cosa fare sull’area da cui è stato il famigerato Huge Wine Glass è stato rimosso. Per questo la parola è andata ai cittadini, che si sono espressi attraverso il referendum promosso dal quotidiano Il Centro: il 66% dei votanti in Piazza Salotto ci vedrebbe una bella fontana artistico monumentale.
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