Un semplice foglio A4 con su scritte poche righe in maiuscolo, tra l’altro senza la firma di un funzionario, ma con un semplice timbro. Cosi l’Aca intima i condomini di due palazzine in Via della Bonifica 114 a Pescara, di pagare entro due giorni gli arretrati delle bollette minacciando d’interropmpere l’erogazione dell’acqua. Al di là del fatto che la vicenda é stata risolta in poche ore da una più attenta verifica suggerita dall’amministratore del condominio, ma i residenti non hanno affatto gradito il modo con il quale l’Aca, già al centro di vicende di per se poco edificanti, ha inteso far valere le sue ragioni: “In 25 anni che abitiamo qui – ci racconta uno dei residenti Antonio Tarabborelli – é la prima volta che succede una cosa del genere e poi facendo di tutta erba un fascio, perchè qui c’é gente che l’acqua la paga regolarmente. E’ inconcepibile che un ente come l’Aca possa ricorrere a bassezze simili.”
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