Forza Italia non cambia posizione a proposito delle proprie candidature in vista delle elezioni in Abruzzo, e continua a proporre agli alleati di centrodestra i nomi di Gianni Chiodi alla Regione, Luigi Albore Mascia al Comune di Pescara e Maurizio Brucchi al Comune di Teramo, vale a dire tutti gli uscenti. E’ quanto deciso nel corso dell’incontro che si e’ svolto questa mattina a Roma tra il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, e il senatore Altero Matteoli. “Sostanzialmente – ha detto Pagano all’Agi – si e’ deciso che Forza Italia indica agli alleati la chiusura su Chiodi a livello regionale, Mascia a Pescara e Brucchi a Teramo. Domani mattina convochero’ gli alleati per comunicare questa decisione e dopo di che sara’ mia responsabilita’ cercare un accomodamento, un accordo intorno a queste figure”.

COMUNICATO DI BLASIOLI: “ECCO PERCHÉ HO DECISO DI FARE UN PASSO INDIETRO”
“Credo che il bene di Pescara venga prima di ogni cosa. Ho deciso di fare un passo indietro e di rinunciare al ballottaggio perché non voglio spaccare una coalizione forte, in grado di presentarsi a maggio come il vero cambiamento, in positivo, per la nostra città. Quando ho deciso di candidarmi l’ho fatto con l’obiettivo di portare avanti il mio programma per Pescara e lo splendido risultato ottenuto al primo turno ha dimostrato che sono in tanti a credere al mio progetto, che oltre che amministrativo è anche politico. Penso che il bisogno di rinnovamento, specie per quanto riguarda le logiche di un partito che ha dimostrato di avere bisogno di freschezza e di uscire dai vecchi schemi, sia stato siglato da quei 2560 voti. Io non ho mai voluto fare il sindaco ad ogni costo e conosco a fondo le regole delle primarie e delle alleanze. Mi sono presentato come l’alternativa e anche nel fare un passo indietro penso di dimostrare di esserlo. Non ho mai chiesto nulla in cambio di questa decisione, sia chiaro. Negli anni ho dimostrato di essere in grado di guadagnarmi sul campo, e da solo, ogni cosa che ho ottenuto e così cercherò di fare il prossimo maggio (voglio ricordare che la prima volta che mi candidai presi 945 voti e divenni assessore pur non conoscendo l’allora sindaco). Marco Alessandrini ha vinto al primo turno le primarie, pur non raggiungendo il 40 per cento delle preferenze, e ha dalla sua parte molti degli altri candidati. Io ho molta stima di lui e penso che correndo insieme potremmo fare grandi cose per la città e lasciare in panchina chi magari contava di ottenere qualcosa da una nostra rottura. Ciò che ho chiesto, da parte mia, è solo di veder realizzati i miei punti programmatici, fra cui l’abbassamento dei tributi, la trasformazione delle golene in un lungosenna pescarese, il rilancio del lavoro per i giovani e la rimodulazione del finanziamento per la filovia in piccoli bus elettrici. Ringrazio tutti coloro che credono in me e che mi hanno sostenuto alle primarie e li invito a non perdere fiducia nel Pd e nella politica. Tutti insieme potremo davvero cambiare le cose: il mio impegno non scemerà mai e continuerò a vigilare e a battermi per quello in cui abbiamo dimostrato di credere così fortemente“. Antonio Blasioli

Alessandrini: “Abbiamo unito le forze per cambiare insieme la città”
“Come già accaduto in passato mi preme dare atto dell’importante risultato elettorale raggiunto da Antonio Blasioli con le primarie del 9 marzo, candidato e compagno di partito che rinunciando al secondo turno con generosità ha scelto di aprire un altro capitolo, quello della campagna elettorale di maggio che ci vedrà insieme su temi, programmi e progetti per far rinascere Pescara. Le primarie sono state un grande strumento di coinvolgimento della città di cui terremo presente per governarla, insieme.
Apprezzo la sua disponibilità a guardare all’unità della coalizione, alla necessità di cominciare a lavorare sul futuro della città che è piegata su se stessa e a farlo in un tandem che porterà avanti gli argomenti che premono alla comunità e a entrambi.
Sono convinto che i temi di cui ci siamo fatti portatori durante queste settimane di campagna potranno avere la meglio nelle settimane che seguiranno.
Ora è necessario metterli in fila e progettare una Pescara diversa: con il rilancio del commercio e turismo, con una crescente attenzione al welfare alla qualità della vita e piste ciclabile, con soluzioni definitive per il porto, con risposte alla forza lavoro giovanile disponibile attraverso cooperative e altre realtà pur esistenti nel nostro territorio, con una città che torni nel panorama nazionale e internazionale non per le brutte figure e per le assenze, ma per sue idee e l’alto livello di progettualità con cui sono espresse. Andiamo avanti, perché è vero che insieme si vince“. Marco Alessandrini

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